Un omicidio scuote il borgo medievale

Un omicidio scuote il borgo medievale Giallo a Offagna Un omicidio scuote il borgo medievale ANCONA. Lo hanno ucciso ieri all'alba, in un cortile a pochi metri dalla sua abitazione, spaccandogli il cranio forse con una randellata oppure con una pietra. La vittima si chiamava Enrico Betti, 32 anni, nato ad Ancona ma residente ad Offagna. Un omicidio tuttora avvolto dal mistero. E' il primo grave fatto di nera registrato qui dal dopoguerra, e proprio nel periodo di maggior fermento, quando, dal 18 al 25 luglio, le Feste medievali richiamano centinaia di visitatori e turisti. Ieri, in segno di lutto, alcune cantine sono state chiuse al pubblico. Enrico Betti viveva con la madre, il fratello, custode nell'ospedale di Osimo, e una sorella, studentessa universitaria. Non risulta che avesse un'occupazione stabile. Era figlio del vigile urbano «storico» di Offagna, morto tempo fa e conosciutissimo in paese. L'uomo è stato trovato riverso su una scala di pietra. Era scalzo e alle braccia aveva delle abrasioni causate forse dal terriccio ghiaioso del cortile. Sotto il corpo una chiazza di sangue. La vittima viene descritto dai paesani come un carattere «difficile» in una famiglia «per bene». Una personalità schiva con poche frequentazioni: due-tre altre persone con le quali, fra un lavoro saltuario e un altro, s'intratteneva nei bar. L'ucciso aveva a suo carico qualche segnalazione come frequentatore di personaggi legati all'ambiente della droga, ma non precedenti specifici.fj. p.]

Persone citate: Enrico Betti

Luoghi citati: Ancona, Offagna