«Vanno senza casco: multate i nostri spericolati ragazzi»

«Vanno senza casco: multate i nostri spericolati ragazzi» Palermo: mamme in rivolta, appello a vigili e carabinieri «Vanno senza casco: multate i nostri spericolati ragazzi» PALERMO. Preoccupate per i figli che fanno acrobazie con le moto, non indossano il casco e mettono a rischio la loro vita e quella dei pedoni un gruppo di madri di Cinisi si sono rivolte a carabinieri e polizia municipale, invitandoli a multare e ad ammonire i ragazzi. Le mamme hanno anche coinvolto Legambiente, Pro Loco e altri organismi i cui dirigenti locali hanno sottoscritto ima loro lettera che è stata inviata anche al sindaco Salvatore Mangiapane. L'iniziativa palermitana ha, forse, preso spunto dal gesto della famiglia Bordignon di Frescada di Predanziol (pochi chilometri da Treviso) che, dopo aver perso il figlio in un incidente in motorino la settimana scorsa, aveva affisso necrologi in tutto il paese con il monito ad usare il casco. Un messaggio semplice e diretto. La foto di un casco da motociclista e il viso di Andrea, 18 anni e mezzo, studente liceale, mia vita spezzata da un banale incidente della strada. Accanto al suo volto, sui manifesti, questo messaggio: «Ho tardato a mettere il casco. Ed ora non potrò più farlo. Il mio ricordo vi sia di monito. Andrea», [a. r.] Ns> tardato & mettere fi c/osco... &m non pmèré più fer/e». ffwfó fic&wttd vi sia di monito, Sln/rt. Il necrologio in ricordo di Andrea

Persone citate: Bordignon, Salvatore Mangiapane

Luoghi citati: Cinisi, Palermo, Treviso