Perugia, tre denunciati per la chiesa danneggiata di R. Cri.

Perugia, tre denunciati per la chiesa danneggiata Il questore: «Vandali per gioco, erano ubriachi» Perugia, tre denunciati per la chiesa danneggiata PERUGIA. Sarebbero stati identificati tre dei presunti responsabili dei danneggiamenti all'Oratorio rinascimentale di San Bernardino avvenuti nella notte tra venerdì e sabato scorso. Lo ha confermato ieri il questore di Perugia, Nicola Cavaliere, facendo il punto sulle indagini tuttora in corso da parte della Digos. Si tratterebbe di tre perugini: un pregiudicato di trentacinque anni, senza fissa dimora, conosciuto come tossicodipendente e con precedenti per oltraggio a pubblico ufficiale ed altri reati e due studenti minorenni (uno è liceale) ormai alle soglie dei 18 anni. Queste tre persone sono già state denunciate alla procura circondariale per danneggiamento e sono anche accusate di altri atti di vandalismo avvenuti in città nei giorni precedenti e che avevano riguardato anche lo stesso oratorio di San Bernardino. Ma la Digos - ha ancora aggiunto il questore Cavaliere - ha in corso di identificazione altre sei persone che proverrebbero da fuori regione e per le quali sono state attivate anche altre questure. Di due in particolare si sa che sarebbero toscani e sono noti i loro soprannomi. L'episodio più grave era avvenuto nella notte del 18 luglio: mentre nel prato antistante la chiesa erano radunati un migliaio di giovani, erano state lanciate contro la facciata dell'Oratorio lattine e bottiglie di birra che avevano provocato la caduta di alcuni frammenti dei bassorilievi di Agostino Di Duccio. Quel che più inquieta è che si sarebbe trattato solo di un gioco di tiro al bersaglio con bottiglie e lattine di birra da parte di un gruppetto di giovani, una decina, sotto gli effetti di stupefacenti ed alcol. Lo ha voluto sottolineare lo stesso questore. «Si è trattato soltanto di atti di vandalismo, senza alcuna connotazione politica ed estranei a Umbria Jazz». [r. cri.]

Persone citate: Nicola Cavaliere

Luoghi citati: Perugia, Umbria