Niente «federalismo» nella Cei di R. I.

Niente «federalismo» nella Cei Uniti, o decide il Papa Niente «federalismo» nella Cei CITTA' DEL VATICANO. Autonomia e federalismo per le Conferenze episcopali? Assolutamente vietato: il Papa conferma la linea centralista del Vaticano e questo provocherà malumore negli episcopati stranieri che da tempo chiedono maggiore autonomia. Con una lettera apostolica, presentata in forma di «motu proprio» (ha valore di legge) e intitolata «Natura teologica e giuridica delle conferenze dei vescovi» delinea in forma chiara e assoluta le competenze dottrinarie delle assemblee dei vescovi. Principio essenziale, per il loro funzionamento e regola fondamentale per emanare dichiarazioni dottrinali è l'unanimità: in caso contrario decide il Papa. Ben venga la collaborazione, ribadisce il documento ma, ogni decisione deve essere approvata dal Vaticano perché «la collegialità degli atti del corpo episcopale è legata al fatto che la Chiesa universale non può essère concepita come la somma delle Chiese particolari né come una federazione di chiese particolari». Come ha spiegato i) cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede che insieme con Miloslav Vlk, presidente del Consiglio delle conferenze europee ha presentato ieri il documento: «Le Conferenze Episcopali, con le loro commissioni e uffici esistono per aiutare i vescovi nell'assolvere i loro compiti, e non per sostituirsi a essi. Cioè sono chiamate a favorire la responsabilità di ciascun vescovo nei confronti della Chiesa Universale e della sua Chiesa particolare e a non ostacolarla sostituendosi indebitamente a lui, dove la norma canonica non prevede una limitazione della sua propria potestà episcopale in favore deUa Conferenza». Di conseguenza, ha precisato il porporato tedesco, «i vescovi non possono autonomamente, né singolarmente né riuniti nella Conferenza, limitare la loro sacra potestà in favore della Conferenza episcoplale, e meno ancora di una sua parte, sia essa il consiglio permanente o una commissione o lo stesso presidente». Tra le rraccomandazioni-, evitare la burocratizzazione degli uffici e delle commissioni. Unica concessione della legge è rivolta ai vescovi emeriti (che hanno superato i 75 anni): potranno godere del diritto di voto.ma solo consultivo, in assemblea. [r. i.]

Persone citate: Joseph Ratzinger, Miloslav Vlk

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Vaticano