Certificati e permessi Ora si può usare il fax

Certificati e permessi Ora si può usare il fax VADEMECUM Con le nuove nonne sparisce Vautentica a pagamento per ottenere la carta d'identità e ogni altro servizio. Basta una sola firma davanti all'impiegato o persino spedire la richiesta da casa Certificati e permessi Ora si può usare il fax LE file agli sportelli degli Uffici pubblici? Le incomprensioni con gli impiegati? L'obbligo di allegare dichiarazioni con firma autenticata al costo, non proprio modico, di 20.000 lire l'una? Ricordi del passato. Da questo mese cambia tutto: per i certificati è scattata l'ora del fai-da-te, non serve più autenticare la firma quando si dialoga con la pubblica amministrazione e con tutti gli uffici si può comunicare semplicemente via fax, sia per inviare domande che per presentare richieste di servizi, evitando così non solo le file agli sportelli ma anche i costi delle raccomandate. Il tutto grazie all'entrata in vigore, il 6 luglio, della legge 191/98, la Bassanini-ter. E subito dopo l'estate arriverà un altro pacchetto di novità in tema di rapporti con le amministrazioni pubbliche, compresa, in questo caso, la posta: da ottobre, infatti, dopo anni che se ne discute, sarà finalmente possibile utilizzare gli assegni per pagare le bollette e per tutte le altre operazioni postali. Novità di rilievo che è bene conoscere per poterne approfittare al meglio. Ecco dunque una mappa dei nuovi diritti, sanciti per legge, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Cominciamo dalle disposizioni già in vigore. RISPARMIO Chi deve chiedere la carta d'identità valida per l'espatrio, o chi si deve recare in un ufficio pubblico per presentare le «dichiarazioni sostitutive» che servono ad attestare fatti o stati particolari, non deve più fare la doppia fila: una per autenticare la firma di fronte al segretario comunale o al delegato e l'altra allo sportello per consegnare la dichiarazione. Grazie alle nuove norme, infatti, quando si presen ta a uno sportello di un ufficio pubblico una dichiarazione sostitutiva non c'è più nessun obbligo eli autentica, basta che la firma in calce sia messa di fronte all'impiegato al momento in cui si presenta il documento. Un'agevolazione che vale, in termini economici, ben 20.000 lire per ogni documento, vantaggio che si somma al risparmio di tempo. ESPATRIO Così, ad esempio, chi intende chiedere il rilascio della carta d'identità valida per l'estero, potrà compilare la dichiarazione con la quale attesta di non essere in condizioni che impediscono l'espatrio, semplicemente all'atto della richiesta di fronte all'impiegato che rilascia questi documenti, e lo stesso chi è chiamato a «certificare» la propria situazione reddituale al fine di ottenere particolari servizi sociali (ad esempio la mensa scolastica gratuita o con un contributo ridotto), servizi che, oltretutto, potranno essere chiesti anche senza andare di persona agli sportelli. FOTOCOPIA La scomparsa dell'autentica, infatti, ha come conseguenza che allo sportello si può mandare chiunque, allegando semplicemente alla domanda la fotocopia, ovviamente non autenticata, del documento d'identità della persona che firma la richiesta. Ma non solo: da due settimane a questa parte per tali operazioni si può anche usare il fax. In pratica, è possibile dialogare con tutte le amministrazioni pubbli che anche dall'ufficio o rima nendo a casa propria: basta ave re un fax a disposizione, dal qua le spedire tutti i documenti ne cessali, presentare tutte le do mande e avanzare tutte le richieste desiderate. Queste avranno validità identica a quel- le presentate allo sportello, a condizione però che non ci si dimentichi di allegare la fotocopia dei documenti. E' bene conservare la ricevuta con l'indicazione dell'arrivo completo del fax per eventuali contestazioni. ATTENZIONE Al MODULI Via libera all'autocertificazione e al fai-da-te, dunque, e per questo non bisogna farsi scoraggiare anche se le nuove opportunità previste dalla legge non compaiono in chiaro negli avvisi appesi agli sportelli o sui moduli per le richieste. Di qui a breve, infatti (non oltre la fine di agosto, in base a quanto prevede una circolare del ministro della Funzione Pubblica, Franco Bassanini), dovranno essere sostituiti con nuovi modelli, nei quali deve essere espressamente indicata la possibilità per gli interessati di non chiedere certificati, bensì di ricorrere all'autocertificazione, prevista in tutti i casi in cui si tratta di documentare data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento dei diritti politici, stato di celibe, coniuga- to o vedovo, stato di famiglia, i familiari a carico, posizione riguardo agli obblighi militari e iscrizione in Albi o elenchi pubblici. NELL'ATTESA E nel frattempo? Le disposizioni del ministro parlano chiaro: in attesa dei nuovi moduli, si possono sbarrare le indicazioni «fuorilegge», e l'impiegato sarà tenuto ad accettare la domanda accompagnata dalle varie dichiarazioni sostitutive senza «opporre resistenza». E se questo non accade, non si deve avere alcuna remora di rivolgersi ai responsabili degli uffici, chiamati a rispondere in prima persona dei comportamenti non corretti allo sportello. RAPPORTI SEMPLIFICATI E' bene sapere poi che queste nuove forme di semplificazione valgono per tutti gli uffici pubblici, non solo, dunque, per quelli comunali, ma per l'intero arcipelago della Pubblica Amministrazione. Scuole, Università, Usi, uffici regionali, Istituti autonomi per le case popolari, Motorizzazione Civile, enti pubblici e Camere di Commercio sono infatti chiamati a rispettare le nuove disposizioni: dovranno dunque dare largo spazio all'autocertificazione e accettare ed esaudire le richieste via fax. Così, ci si potrà iscrivere ai corsi da casa o prenotare la scuola per i figli anche dal mare. E, allo stesso modo, si potrà evitare di inviare una raccomandata per disdire l'abbonamento a un telefonino, di essere iscritti in una graduatoria, di partecipare a un appalto o chiedere qualsiasi altro tipo di intervento a chi gestisce un servizio pubblico. ESAMI PUBBLICI Inoltre, potrà seguire questa via ed evitare di andare di persona agli sportelli o di inviare raccomandate non solo chi deve spedire domande per partecipare ai concorsi pubblici, ma anche chi chiede di partecipare a esami o deve conseguire abilitazioni e altri titoli culturali che vengono rilasciati da enti pubblici. Anche in questi casi sparisce la necessità dell'autentica della firma. Pagine a cura di ANTONELLA DONATI ficati e permessi i può usare il fax 1 .ir: I PUNTI DELIA LEGGE BASSANINI-TER GIÀ' IN VIGORE NON SERVI ; da 20 mila lire pesu mmmmmmmmwwmmmm da presentare agli sportelli pubblici • domande per partecipare ad esami, wmmmmmmMmam* richieste di diplomi^ stati rilasciati da scuole, sita', enti pubblici domande agu uffici pubblici e alle società' che gestiscono servizi pubblici, a scuole, università, enti pubblici: possono essere presentate per fax allegando la fotocopia del le presentate allo sportello, a condizione però che non ci si dimentichi di allegare la fotocopia dei documenti. E' bene conservare la ricevuta con l'indicazione dell'arrivo completo del fax per eventuali contestazioni. ATTENZIONE Al MODULI Via libera all'autocertificazione e al fai-da-te, dunque, e per questo non bisogna farsi scoraggiare anche se le nuove opportunità it dll l Nomt .«AW.P ! c*°*no~°-...».?/mjaha'' " documento del richiedente ;] o nuove disposizioni: dovranno dunque dare largo spazio all'autocertificazione e accettare ed esaudire le richieste via fax. Così, ci si potrà iscrivere ai corsi da casa o prenotare la scuola per i figli anche dal mare. E, allo stesso modo, si potrà evitare di inviare una raccomandata per disdire l'abbonamento a un telefonino, di essere iscritti in una graduatoria, di partecipare a un appalto o chiedere qualsiasi al i di i hi i Certificati e permessi Ora si può usare il fax VADEMECUM Con le nuove nonne sparisce Vautentica a pagamento per ottenere la carta d'identità e ogni altro servizio. Basta una sola firma davanti all'impiegato o persino spedire la richiesta da casa Certificati e permessi Ora si può usare il fax LE file agli sportelli degli Uffici pubblici? Le incomprensioni con gli impiegati? L'obbligo di allegare dichiarazioni con firma autenticata al costo, non proprio modico, di 20.000 lire l'una? Ricordi del passato. Da questo mese cambia tutto: per i certificati è scattata l'ora del fai-da-te, non serve più autenticare la firma quando si dialoga con la pubblica amministrazione e con tutti gli uffici si può comunicare semplicemente via fax, sia per inviare domande che per presentare richieste di servizi, evitando così non solo le file agli sportelli ma anche i costi delle raccomandate. Il tutto grazie all'entrata in vigore, il 6 luglio, della legge 191/98, la Bassanini-ter. E subito dopo l'estate arriverà un altro pacchetto di novità in tema di rapporti con le amministrazioni pubbliche, compresa, in questo caso, la posta: da ottobre, infatti, dopo anni che se ne discute, sarà finalmente possibile utilizzare gli assegni per pagare le bollette e per tutte le altre operazioni postali. Novità di rilievo che è bene conoscere per poterne approfittare al meglio. Ecco dunque una mappa dei nuovi diritti, sanciti per legge, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Cominciamo dalle disposizioni già in vigore. RISPARMIO Chi deve chiedere la carta d'identità valida per l'espatrio, o chi si deve recare in un ufficio pubblico per presentare le «dichiarazioni sostitutive» che servono ad attestare fatti o stati particolari, non deve più fare la doppia fila: una per autenticare la firma di fronte al segretario comunale o al delegato e l'altra allo sportello per consegnare la dichiarazione. Grazie alle nuove norme, infatti, quando si presen ta a uno sportello di un ufficio pubblico una dichiarazione sostitutiva non c'è più nessun obbligo eli autentica, basta che la firma in calce sia messa di fronte all'impiegato al momento in cui si presenta il documento. Un'agevolazione che vale, in termini economici, ben 20.000 lire per ogni documento, vantaggio che si somma al risparmio di tempo. ESPATRIO Così, ad esempio, chi intende chiedere il rilascio della carta d'identità valida per l'estero, potrà compilare la dichiarazione con la quale attesta di non essere in condizioni che impediscono l'espatrio, semplicemente all'atto della richiesta di fronte all'impiegato che rilascia questi documenti, e lo stesso chi è chiamato a «certificare» la propria situazione reddituale al fine di ottenere particolari servizi sociali (ad esempio la mensa scolastica gratuita o con un contributo ridotto), servizi che, oltretutto, potranno essere chiesti anche senza andare di persona agli sportelli. FOTOCOPIA La scomparsa dell'autentica, infatti, ha come conseguenza che allo sportello si può mandare chiunque, allegando semplicemente alla domanda la fotocopia, ovviamente non autenticata, del documento d'identità della persona che firma la richiesta. Ma non solo: da due settimane a questa parte per tali operazioni si può anche usare il fax. In pratica, è possibile dialogare con tutte le amministrazioni pubbli che anche dall'ufficio o rima nendo a casa propria: basta ave re un fax a disposizione, dal qua le spedire tutti i documenti ne cessali, presentare tutte le do mande e avanzare tutte le richieste desiderate. Queste avranno validità identica a quel- le presentate allo sportello, a condizione però che non ci si dimentichi di allegare la fotocopia dei documenti. E' bene conservare la ricevuta con l'indicazione dell'arrivo completo del fax per eventuali contestazioni. ATTENZIONE Al MODULI Via libera all'autocertificazione e al fai-da-te, dunque, e per questo non bisogna farsi scoraggiare anche se le nuove opportunità previste dalla legge non compaiono in chiaro negli avvisi appesi agli sportelli o sui moduli per le richieste. Di qui a breve, infatti (non oltre la fine di agosto, in base a quanto prevede una circolare del ministro della Funzione Pubblica, Franco Bassanini), dovranno essere sostituiti con nuovi modelli, nei quali deve essere espressamente indicata la possibilità per gli interessati di non chiedere certificati, bensì di ricorrere all'autocertificazione, prevista in tutti i casi in cui si tratta di documentare data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento dei diritti politici, stato di celibe, coniuga- to o vedovo, stato di famiglia, i familiari a carico, posizione riguardo agli obblighi militari e iscrizione in Albi o elenchi pubblici. NELL'ATTESA E nel frattempo? Le disposizioni del ministro parlano chiaro: in attesa dei nuovi moduli, si possono sbarrare le indicazioni «fuorilegge», e l'impiegato sarà tenuto ad accettare la domanda accompagnata dalle varie dichiarazioni sostitutive senza «opporre resistenza». E se questo non accade, non si deve avere alcuna remora di rivolgersi ai responsabili degli uffici, chiamati a rispondere in prima persona dei comportamenti non corretti allo sportello. RAPPORTI SEMPLIFICATI E' bene sapere poi che queste nuove forme di semplificazione valgono per tutti gli uffici pubblici, non solo, dunque, per quelli comunali, ma per l'intero arcipelago della Pubblica Amministrazione. Scuole, Università, Usi, uffici regionali, Istituti autonomi per le case popolari, Motorizzazione Civile, enti pubblici e Camere di Commercio sono infatti chiamati a rispettare le nuove disposizioni: dovranno dunque dare largo spazio all'autocertificazione e accettare ed esaudire le richieste via fax. Così, ci si potrà iscrivere ai corsi da casa o prenotare la scuola per i figli anche dal mare. E, allo stesso modo, si potrà evitare di inviare una raccomandata per disdire l'abbonamento a un telefonino, di essere iscritti in una graduatoria, di partecipare a un appalto o chiedere qualsiasi altro tipo di intervento a chi gestisce un servizio pubblico. ESAMI PUBBLICI Inoltre, potrà seguire questa via ed evitare di andare di persona agli sportelli o di inviare raccomandate non solo chi deve spedire domande per partecipare ai concorsi pubblici, ma anche chi chiede di partecipare a esami o deve conseguire abilitazioni e altri titoli culturali che vengono rilasciati da enti pubblici. Anche in questi casi sparisce la necessità dell'autentica della firma. Pagine a cura di ANTONELLA DONATI ficati e permessi i può usare il fax 1 .ir: I PUNTI DELIA LEGGE BASSANINI-TER GIÀ' IN VIGORE NON SERVI ; da 20 mila lire pesu mmmmmmmmwwmmmm da presentare agli sportelli pubblici • domande per partecipare ad esami, wmmmmmmMmam* richieste di diplomi^ stati rilasciati da scuole, sita', enti pubblici domande agu uffici pubblici e alle società' che gestiscono servizi pubblici, a scuole, università, enti pubblici: possono essere presentate per fax allegando la fotocopia del le presentate allo sportello, a condizione però che non ci si dimentichi di allegare la fotocopia dei documenti. E' bene conservare la ricevuta con l'indicazione dell'arrivo completo del fax per eventuali contestazioni. ATTENZIONE Al MODULI Via libera all'autocertificazione e al fai-da-te, dunque, e per questo non bisogna farsi scoraggiare anche se le nuove opportunità it dll l Nomt .«AW.P ! c*°*no~°-...».?/mjaha'' " documento del richiedente ;] o nuove disposizioni: dovranno dunque dare largo spazio all'autocertificazione e accettare ed esaudire le richieste via fax. Così, ci si potrà iscrivere ai corsi da casa o prenotare la scuola per i figli anche dal mare. E, allo stesso modo, si potrà evitare di inviare una raccomandata per disdire l'abbonamento a un telefonino, di essere iscritti in una graduatoria, di partecipare a un appalto o chiedere qualsiasi al i di i hi i

Persone citate: Franco Bassanini

Luoghi citati: Albi, Delia