Fuga eli gas cancella una famiglia di Anna Langone

Fuga eli gas cancella una famiglia Erano tornati nel Foggiano dalla Lombardia per le vacanze. Gravi la moglie e la suocera dell'uomo. Polemica per il ritardo dei soccorsi Fuga eli gas cancella una famiglia Crolla una casa, uccisi un uomo e i 2figli FOGGIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Se esiste l'inferno, è quello che ho visto stamattina: buio, nebbia e odore di calcinacci». Così il primo soccorritore, il sindaco Meandro Marinacci, descrive la tragedia di San Meandro Garganico. Quasi un'intera famiglia, padre e due bambini, è stata distrutta, la madre dei ragazzi e la sua mamma, una donna di 60 anni, sono rimaste gravemente ferite nel crollo di un'abitazione avvenuto nel centro storico, per una fuga di gas. Le vittime sono Michele Lordi, di 42 anni, bidello in una scuola di Gallarate (in provincia di Varese), i figlioletti Domenico e Andrea, di 14 e 11 anni; ferita, con fratture, traumi ed ustioni sul 60 per cento del corpo Lucia Caggiano, di 37 anni, moglie di Lordi, mentre ha subito ustioni di secondo grado sul 30 per cento del corpo la madre, Costantina Foschi, di 60 anni. Le due donne, ricoverate in un primo momento all'ospedale di San Severo, per la gravità delle loro condizioni sono state successivamente trasferite in eliambulanza al reparto Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli, dove sono attualmente in prognosi riservata. L'anziana viveva da sola in una palazzina a due piani, nel centro storico del paese, dove i famigliari l'avevano raggiunta due giorni fa da Gallarate, per trascorrere insieme l'estate. La famiglia quest'anno avrebbe dovuto prendere in affitto un appartamento per le vacanze, ma poi all'ultimo momento la signora Lucia ha preferito restare a casa della madre. Ieri mattina, come Michele, Lucia e i figli erano soliti fare, dovevano svegliarsi presto per andare al mare e nonna Costantina si era alzata alle 5 per preparare la colazione. In quel momento, la piccola cucina, al piano terra, attigua alle camere da letto, era già satura di gas ed è bastata una scintilla per far esplodere tutto. Il fortissimo boato, hanno raccontato in paese, è stato avvertito nel rag gio di due chilometri: i vetri e le serrande dell'intero quartiere sono andati in frantumi. H primo a precipitarsi sul luogo del disastro è stato il sindaco, Meandro Marinacci, che abita accanto all'abitazione crollata: «Mi ero alzato presso perché dovevo recarmi a Roma - racconta -. Ho subito pensato ad un attentato. Poi, scalzo, sono uscito in strada e ho raggiunto quel cumulo di macerie. Ho sentito dei lamenti, ho visto la mano della signora Costantina e ho cominciato a scavare, tirandola per i capelli. Sono subito arrivati dei volontari e in mezz'ora l'abbiamo salvata». Erano le 5,20. Circa due ore più tardi, vigili del fuoco, carabinieri e vigili urbani hanno estratto dalle macerie il corpo di Lucia Caggiano: le sue condizioni sono apparse subito gravi, ma la donna, una maschera di sangue, è riuscita a gridare che sotto le macerie c'erano an¬ cora il marito e i due figlioletti. Alle 10,40, finalmente, è stato estratto il corpo dilaniato di Michele Lordi: era ancora nel letto, in un lago di sangue. Testimoni hanno riferito che per alcune ore dopo l'arrivo dei soccorsi si udivano ancora alcuni lamenti che hanno fatto sperare di trovare ancora in vi¬ ta almeno uno dei due bambini, ma qualche minuto dopo mezzogiorno, la terribile verità. I due corpicini di Domenico e Andrea sono stati recuperati, ma erano ormai cadaveri. Non sono mancate le tensioni e le polemiche per i presunti ritardi nei soccorsi, ma Luigi Paranese, dei vigili del fuoco, che ha coordinato le operazioni, chiarisce che la gru ha dovuto rimuovere due solai, facendo attenzione a non schiacciare i corpi e aggiunge che le indicazioni sulla provenienza dei lamenti non erano corrette. Fra le macerie i soccorritori hanno ritrovato tre bombole di gas Gpl. Una, quella che alimentava la cucina, era semivuota. Nessuna delle bombole è esplosa, ma la fuga di gas si è certo verificata dalla bombola che alimentava la cucina. L'esplosione ha danneggiato le abitazioni dell'intero quartiere del centro storico ed è stato necessario evacuare una famiglia. La giunta comunale riunita ieri sera d'urgenza ha già inviato alcuni fax e richieste di risarcimenti alla Protezione Civile, nonché sollecitazioni perché quanto prima a San Nicandro venga installato il gas metano. Se la gente non dovesse servirsi delle bombole, dicono in paese, queste tragedie non avverrebbero. Anna Langone La famiglia Lordi decimata nel crollo . . , .... ii della palazzina distrutta dall'esplosione

Persone citate: Cardarelli, Costantina Foschi, Lucia Caggiano, Luigi Paranese, Marinacci, Meandro Marinacci, Michele Lordi

Luoghi citati: Gallarate, Lombardia, Napoli, Roma, San Nicandro, Varese