Tensione a Lampedusa di Iv. Bar.

Tensione a Lampedusa Tensione a Lampedusa Fermato un gruppo di nordafricani ROMA. E' un'invasione strisciante quella messa in atto dagli immigrati clandestini; silenziosa quanto incruenta, ma frenetica negli arrivi che proseguono ormai senza soste. Altri 42 nordafricani senza permesso di soggiorno (quasi tutti marocchini e tunisini) sono stati fermati dai carabinieri a Lampedusa alle 4,30 di ieri mattina mentre caniminavano a gruppi, laceri e disidratati, nei dintorni del paese. Nel frattempo veniva scoperta, incagliata in una spiaggetta dell'isola, un'imbarcazione di 12 metri (iscritta nel compartimento di Sfax, in Tunisia). Dopo essere stati rifocillati i maghrebini sono stati subito imbarcati sul traghetto per Porto Empedocle con destinazione Agrigento, dov'è stato allestito in fretta e furia un centro di prima accoglienza. Altre imbarcazioni con clandestini a bordo sono state avvistate ieri in tarda serata, sempre al largo di Lampedusa. Tre immigrati si sarebbero gettati da un barcone e sarebbero riusciti a raggiungere Cala Pisana a nuoto prima di essere fermati dai carabinieri. Anche per loro la destinazione successiva sarà Agrigento. Il «centro di prima accoglienza» è un capannone nella zona industriale che è stato requisito dalla Prefettura e adattato a tempo di record con acqua, luce e servizi sanitari. Perché ora anziché venire muniti del foglio di via per il rimpatrio ed essere lasciati liberi gli immigrati vengono trattenuti lì, in attesa dell'espulsione che risulta assai rapida. Il centro ospita già 230 nordafricani e la zona è presidiata dalla polizia. Nel porto di Lampedusa ieri ci sono stati momenti di tensione quando un gruppo di immigrati ha assaltato il traghetto ancorato alla banchina che doveva partire per Porto Empedocle con meta successiva Agrigento. Alcuni di loro che non volevano finire nel nuovo centro di accoglienza hanno rotto bottiglie, ferendosi alle braccia. Polizia, carabinieri, finanzieri e militari della guardia costiera hanno faticato per poter riportare la calma. E c'è stata tensione anche nel centro di raccolta di Lampedusa che ospita 147 clandestini. Dieci di questi sorvegliati avevano scavalcato all'alba la rete di recinzione, raggiungendo il porto. Confusi tra i passeggeri aspettavano la partenza del tragetto ma la polizia li ha individuati. Si sono allora arrampicati su un pennone del tragetto, ferendosi lievemente con frammenti di vetro. Dopo essere stati medicati, sono poi stati ricondotti al centro d'accoglienza. Nel Ragusano, sempre ieri, ma in tarda mattinata, 15 extracomunitari sono sbarcati clandestinamente a Sampieri, località balneare di Scicli. Si tratta di 12 egiziani, un iracheno, un palestinese e un bengalese, fermati sulla strada provinciale Sampieri-Cava d'Aliga. La loro meta era la stazione ferroviaria di Sampieri. Nessuno aveva documenti e tutti hanno dichiarato alle forze dell'ordine di avere raggiunto la costa siciliana su un'imbarcazione proveniente da Malta. Il conducente del natante, dopo averli abbandonati vicino alla riva, aveva ripreso il largo, di certo per andare a caricare altri disperati. 115 stranieri sono stati portati nella caserma della Finanza di Pozzallo per le procedure di espulsione. Sempre nel Ragusano le fiamme gialle di Scoglitti sono riuscite ieri a intercettare e fermare, a Punta Braccetto, altri 21 clandestini appena sbarcati. Sul fronte pugliese, sarebbero 86 gli immigrati clandestini, di varie nazionalità, rintracciati la scorsa notte durante controlli congiunti fatti da carabinieri e finanzieri. La maggior parte, 63 persone, sono profughi del Kossovo, rintracciati sulle spiagge salentine, a Nord e a Sud di Lecce. Altri 10 clandestini (6 indiani, 2 albanesi, un macedone ed un iracheno di etnia curda) erano su una spiaggia vicino a Brindisi. Sei albanesi sono stati infine trovati alla stazione ferroviaria di Monopoli su treni in sosta. Aspettavano di partire per il Nord d'Italia. Nel porto di Bari, durante altre operazioni, stavolta della polizia di frontiera, sono stati respinti 11 pakistani e nello scalo di Brindisi due albanesi e due slavi. [iv. bar.]

Persone citate: Sampieri