«E adesso le Poste funzionano» di Enzo Bacarani

«E adesso le Poste funzionano» Mille assunzioni entro l'anno, consegna in 24 ore, assenteismo scomparso «E adesso le Poste funzionano» 17 direttore: giacenze smaltite «E' stato smagli., tutto l'arretrato. Ora la po^La viene consegnata puntualmente e non abbiamo più giacenze, per cui il caso Torino può dirsi finalmente concluso». Salvatore Cocchiaro, direttore di sede del Piemonte e della Valle d'Aosta delle Poste, è soddisfatto perché il cosiddetto «piano Vaciago» - ideato appunto dal direttore generale, Cesare Vaciago - per snellire e rendere più manageriali le Poste, sembra aver funzionato. Tra aprile e giugno i servizi postali torinesi erano stati al centro di proteste (dei cittadini) e di polemiche (da parte di politici e sindacalisti) per i gravi ritardi nelle consegne e per una giacenza di stampe di 300 mila tonnellate. Alcune zone della città non venivano servite, altre ricevevano la corrispondenza soltanto nel pomeriggio. Lo stesso Vaciago era intervenuto sostituendo i vertici regionali. E ieri Salvatore Cocchiaro, inaugurando il nuovo ufficio commerciale in Lungo Dora Firenze, ha fatto il punto della situazione, affermando che il periodo critico è passato e che si sta completando il programma di 731 assunzioni temporanee (con contratti in scadenza a settembre) e che inoltre, sulla base dell'accordo sindacale nazionale del 2 luglio scorso, si prevedono circa mille nuove assunzioni da ottobre a dicembre. Le assunzioni saranno a tempo determinato, full e part-time. I neoassunti saranno chiamati a svolgere funzioni di portalettere e sportellisti. Cocchiaro ha affermato che «non è da escludersi che l'accordo, in scadenza a fine anno, possa essere rinnovato anche per il '99. Finora le domande ricevute sono tantissime: alcune decine di migliaia». L'accordo sindacale permetterà inoltre un aumento della produttività del 20%, una nuova organizzazione del recapito per disincentivare l'assenteismo e un sistema premiante per il lavoro svolto. A settembre partiranno anche due nuovi servizi: il Pick-up - per la con- segna e il ritiro a domicilio della corrispondenza - e il Post ace lere urbano. Positivo il bilancio della sperimentazione del «corriere prioritario», un servizio di consegna veloce della posta: il 93% delle lettere sono state conse¬ gnate, in giugno, entro 24 ore (soltanto il Veneto ha fatto meglio). Ci sono ancora difficoltà invece per la consegna dei pacchi «il tallone d'Achille dei nostri servizi», secondo Cocchiaro, che ha comportato la vittoria della concorrenza, una concorrenza che - afferma il direttore di sede delle Poste andrebbe una volta per tutte regolamentata. Inoltre, nel settore dei servizi finanziari, sono molto positivi i dati che provengono dalla nuova possibilità di versare le pensioni Inps direttamente su libretti postali con rendimento al 4,25%, iniziativa partita il primo di luglio. Torino è infatti la prima città d'Italia per utilizzo del servizio. Ad agosto è prevista poi la gara di appalto per la nuova agenzia di Pinerolo, a cui seguirà quella per l'agenzia di Chieri. Le Poste provvederanno poi, a Torino e ad Aosta, alla sostituzione delle 743 cassette postali e alla fornitura di nuove biciclette per i portalettere. Infine il nuovo ufficio commerciale di Lungo Dora Firenze ha l'obiettivo di fornire informazioni dettagliate ai clienti delle Poste. L'ufficio ha competenza specifica su Torino, ma coordina anche le attività commerciali nella regione. Enzo Bacarani II direttore generale delle Poste Cesare Vaciago e (in alto) le nuove cassette e le bici

Persone citate: Cesare Vaciago, Cocchiaro, Salvatore Cocchiaro, Vaciago