L'invalido ucciso a bastonate E' scattato un altro arresto

L'invalido ucciso a bastonate E' scattato un altro arresto Il delitto di via Piossasco, preso complice della donna L'invalido ucciso a bastonate E' scattato un altro arresto Sono saliti a due gli arresti per l'omicidio di Giovanni Lorello, l'invalido di 53 anni che il 18 giugno scorso è stato trovato massacrato a bastonate nella sua abitazione di via Piossasco 10. Gaetana D'Acci, 38 anni, arrestata l'altro pomeriggio come presunta assassina, ha tirato in ballo durante l'interrogatorio davanti al gip Giovanni Cognetti, 43 anni, idraulico, che secondo il pm Andrea Padalino ha avuto un ruolo determinante nel delitto. Massimo, per ora, il riserbo degli mquirenti sul ruolo preciso e - soprattutto - sul movente della complicità di Cognetti. Si ipotizza che l'uomo fosse vittima di usura da parte del Lorello, e che, contattato dalla D'Acci, colf e amica dell'invalido di via Piossaco, abbia accettato di partecipare all'omicidio per «cancellare» definitivamente con il sangue i suoi debiti. Un'inchiesta difficile, sulla quale non c'è ancora la parola fine. Era partita addirittura dall'ipotesi che a uccidere l'invalido (trovato seminudo nella cucina di casa) potesse essere stato un omosessuale. Ma i sospetti della questura e degli uomini della polizia giudiziaria della procura si sono concentrati subito sull'assistente della vittima. A tradirla, la perquisizione domiciliare e una corsa in taxi, la mattina del delitto, da casa sua a quella del Lorello. «Mentre la donna - spiegano gli inquirenti - ha sempre sostenuto di aver visto l'ultima volta l'amico invalido il pomeriggio precedente alle 16,30». Giovanni Cognetti, ora, è in carcere. Accusato di omicidio. Per Gaetana D'Acci le imputazioni sono quattro: oltre al delitto, la si accusa del furto di due telefoni cellulari della vittima, di due Bancomat, e di assegni non intestati per una trentina di milioni.

Persone citate: Andrea Padalino, Cognetti, Gaetana D'acci, Giovanni Cognetti, Giovanni Lorello, Lorello