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Maturità, molti bocciati in professionali e privati La media dei bocciati al 4,69% Maturità, molti bocciati in professionali e privati In un serale respinti 21 studenti su 55 MVltisPininforina polemiche e ricorsi I timori sussurrati, sono diventati realtà: bocciature pesanti in alcune commissioni che un poco guastano la grande festa della maturità. A circa metà strada dei risultati, i respinti sono il 4,69 per cento su 6800 scrutinati. I ragazzi dicono che è colpa delle commissioni troppo severe. Qualche docente ammette a denti stretti che forse c'è un limite alla manica larga, ma poi ammette che si potevano salvare. E c'è chi annuncia il ricorso al Tar. Le prime bocciature sono arrivate sabato al Porro (periti industriali a Orbassano) con 21 respinti su 55 del serale. Sono proseguite con 22 aspiranti geometri dell'Atheneum: 4 respinti su 13 al serale e 18 su 22 al diurno, la stessa commissione ha respinto 6 privatisti su 7 e promosso tutti i candidati del Guarirà. La preside dell'Atheneum, Andreina Gancia: «Ho chiamato l'ispettore, non tutti meritavano tanta severità. E' servito a niente. Per fortuna i 67 candidati ragionieri sono promossi, con tre "60"». Pesante il bilancio al Pininfarina per periti industriali. «Non ho mai visto una cosa del genere in trent'anni - dice il preside Moro -, I docenti hanno preso come metro la preparazione d'italiano nei licei. I genitori faranno ricorso al Tar». Ci sono 45 respinti su 243. L'ecatombre è nella 18a commissione, con 13 bocciati su 61 e nella 17a con 25 su 48. Situazione fisiologica nella 6°, con 6 che dovranno ripetere su 65 e nella 29a, con 1 su 69. Risultato discusso anche per il classico del Margara, che ha avuto 14 respinti su 38. «Troppa severità», dicono i ragazzi. La commissione ha bocciato un solo allievo dell'Alfieri, due privatisti su sei, e ha dato due «60». E gli altri bocciati? Rientrano soprattuto nella schiera degli ammessi alle prove per decisione deconsiglio di classe che ha voluto lasciare un'ultima chance, moltdei corsi serali, i privatisti con unTutti pcon tral LEuronei line all'Castelltutti omossi e «60» iceo peo, guistici stituto amonte percorso travagliato alle spalle. Entriamo ora alla festa della maturità. Al classico, su 457 i respinti sono il 3,50 per cento. Con otto «60» al Gioberti, undici al Cavour (di cui cui due con menzione) e altrettanti all'Alfieri. Allo scientifico su 1138 i respinti sono il 2,63 per cento. I «60» sono stati nove all'Einstein (e due menzioni), quattordici al Galileo Ferraris, undici al Copernico, nove al Volta, sette al Giordano Bruno e tre al Gobetti. Cento per cento di promossi con tre «60» al Liceo Europeo dell'Umberto I, corso sperimentale, arrivato per la prima volta alla maturità, riservato ai dieci Con vitti nazionali italiani. Nei licei artistici su 288 i respinti sono il 4,51 per cento. Tutti promossi al Primo Liceo con due «60». Se l'è conquistato anche Franco Cassola, fotografo e pittore sessantenne che ha frenquentato i corsi serali per desiderio di cultura. Sono dieci su 146 i respinti al Cottini, ma lì ci sono stati quattro «60». Promossi con due «60» e media complessiva molto alta al Vittorio Veneto del Teatro Nuovo. Al magistrale c'è il 4,14 respinti su 386: al Regina Margherita nove i «60» di cui due di privatisti. Ragionieri: 3,94 per cento i respinti su 1116. Il Sella ha quattordici «60», il Sommeiller ne ha nove. I geometri hanno il 12,33 per cento di respinti su 462, crollo dovuto ai privatisti con 42 respinti presenti nelle commissioni dell'Aalto (cinque fermati su 110 della scuola che ha avuto cinque «60»). Tutti promossi al Castellamonte (cinque «60»). Su 1282 scrutinati, negli istituti tecnici c'è il 7,88 di respinti. Dodici i «60» al Primo Levi e cinque all'Avogadro. Istituti professionali: 2,68 respinti su 1567. In testa il Boselli con nessun bocciato e dodici «60». Tutti promossi, per ora, i primi 87 dei linguistici. Maria Valabrega Tutti promossi con tre «60» al Liceo Europeo, nei linguistici e all'istituto Castellamonte Si stanno concludendo ' gli scrutini per la maturità, già scrutinati 6800 studenti: l'ansia di conoscere i risultati prende tutti Qualche polemica su commissioni troppo severe