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Uccide il figlio a coltellate «Mi chiedeva sempre soldi» Novi Ligure: l'uomo ha 74 anni. Il delitto dopo una lite Uccide il figlio a coltellate «Mi chiedeva sempre soldi» NOVI LIGURE. Ha ucciso con due coltellate al cuore il figlio che pretendeva sempre ingenti somme di denaro. Poi, è sceso in strada con la mano insanguinata e ha chiesto a un vicino di avvertire i carabinieri. E' accaduto ieri, verso le 18,30 a Novi Ligure, nell'Alessandrino. L'omicida è il pensionato Marco Montanari, 74 anni, la vittima è il figlio Giancarlo, 48 anni, un genio del computer da qualche tempo alle prese con problemi di alcolismo. Il delitto si è consumato al secondo piano di un palazzo del centro. Dopo l'ennesimo litigio per questioni di soldi, l'anziano ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito per due volte al ventre il figlio, che si è accasciato sul divano del salotto. Subito dopo, Marco Montanari ha messo il guinzaglio al cane Max, lo ha legato a una rastrelliera per biciclette a due passi da casa e ha fermato un conoscente, dicendogli: «Forse ho ammazzato mio figlio, dovete aiutarmi». Un commerciante ha dato l'allarme e i carabinieri hanno arrestato il pensionato. E' stato accompagnato alla caserma di Novi e oggi verrà trasferito in carcere ad Alessandria, a disposizione del sostituto procuratore Andrea Canciani. La salma di Giancarlo Montanari è stata invece trasferita all'obitorio: domani ci sarà l'autopsia. I Montanari vivevano in città solo da pochi mesi. La famiglia è originaria di Serravalle Scrivia, ma aveva sempre abitato a Pozzolo. Giancarlo era sposato, ma si era separato dalla moglie ed era tornato con i genitori. Dopo la morte della madre si era trasferito a Novi con il padre, che ha problemi di salute e non usciva quasi mai di casa. Tra i due, erano frequenti i dissapori. Giancarlo lavorava in proprio come tecnico dei computer ed era uno dei migliori sulla piazza. «Arrivava a guadagnare anche 3-4 milioni in un mese, ma li spendeva in un batter d'occhio - raccontano i conoscenti -. Da qualche tempo, lo si vedeva sempre nei bar, a bere alcoolici ad ogni ora del giorno». [m. d.j