Blitz contro la tratta dei cingalesi

Blitz contro la tratta dei cingalesi Viareggio, sotto sequestro un mercantile Caccia alle menti dell'organizzazione VIAREGGIO. Dallo Sri Lanka in Grecia e poi, fingendosi marinai di navi mercantili, l'ultima tappa del viaggio da clandestini prima di fare sparire le proprie tracce in Italia. Si reggeva su queste basi la tratta di immigrati cingalesi che la polizia giudiziaria ha individuato al termine di un'operazione condotta dalla Mobile e dalla Polmare della questura di Imperia e dai loro colleghi di Viareggio. L'operazione è stata chiamata «Containers», perché parte dei cingalesi, una volta giunti in Italia, partivano alla volta del Canada nascosti in containers. Secondo le indagini, i cingalesi partivano da Colombo (la capitale dello Sri Lanka) e, con un volo diretto, raggiungevano in aereo Malta e da qui la Grecia. In uno dei porti ellenici venivano imbarcati su navi-cisterna, che trasportano olio verso i porti del Mediterraneo (Tunisia, Italia e Spagna). Le navi avevano equipaggi ridotti al minimo, per far sì che i cingalesi potes¬ sero essere imbarcati quali marittimi e forniti di documenti falsi. Una volta arrivati in Italia, sbarcavano per trovare lavoro nel nostro Paese oppure raggiungevano Livorno dove partivano per il Canada. Alcuni dei cingalesi rintracciati dalla polizi a hanno detto che avevano pagato circa 6000 dollari Usa a testa, più di dieci milioni di lire. Le navi utilizzate nel traffico battevano bandiera di piccoli Stati caraibici e, secondo la definizione degli mquirenti, erano spesso al limite della galleggiabilità. Nel porto di Viareggio è stata sequestrata la motonave «Odessa», che ha una stazza di 1500 tonnellate e batte bandiera di St. Vincent. Il provvedimento è autorizzato dalla recente legge di contrasto sull'immigrazione clandestina, che prevede il sequestro per i mezzi che vengono utilizzati per fare entrare sul territorio nazionale extracomunitari privi dell'autorizzazione al soggiorno. Nel momen- to del sequestro sulla nave c'erano 20 membri dell'equipaggio: cinque lituani e 15 cingalesi. Di questi ultimi, almeno sei stavano per sbarcare e, quindi, eclissarsi una volta arrivati in porto. Il sequestro è stato disposto dopo che la «Odessa» è stata seguita, fin dalla sua uscita dal porto di Imperia, con visori notturni e microfoni parabolari. I sei cingalesi che stavano per sbarcare erano accompagnati da un loro connazionale che probabilmente si doveva occupare di smistare i clandestini. L'uomo è stato arrestato: ha 23 anni ed è domiciliato a Milano. Nel 1996 era entrato in Italia con un permesso di soggiorno per motivi di lavoro rilasciato dalla questura di Palermo. Secondo gh mquirenti, il giovane potrebbe essere un anello importante dell'operazione che gestisce i clandestini dallo Sri Lanka, [c. g. j Blitz contro la tratta dei cingalesi La motonave Odessa sequestrata nel porto di Viareggio: doveva portare i trenta cingalesi in Canada, chiusi nei container