«Sequestrate due miliardi a Delfino»

«Sequestrate due miliardi a Delfino» I Soffiantini «Sequestrate due miliardi a Delfino» BRESCIA. E' di due miliardi la richiesta di sequestro conservativo dei beni del generale dei carabinieri Francesco Delfino avanzata dalla famiglia dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini. La richiesta è stata presentata al gip del tribunale di Brescia Anna Di Martino, che deciderà nei prossimi giorni. I familiari dell'industriale tessile, rapito e rimasto nelle mani dei suoi carcerieri per 237 giorni, chiedono che i beni dell'alto ufficiale vengano posti sotto sequestro in vista del processo che si celebrerà con il rito abbreviato, sempre davanti al gip Di Martino, U prossimo 8 ottobre: Delfino è imputato di concussione in relazione al miliardo che, secondo l'accusa, avrebbe preteso per favorire la liberazione dell'ostaggio. All'udienza di ieri, che si è svolta a porte chiuse, era presente il legale del generale, Raffaele Della Valle, mentre la famiglia Soffiantini era rappresentata dal prof. Giuseppe Frigo. «Dalle indagini - ha spiegato Frigo - emerge una situazione patrimoniale dissestata e, per questo, Delfino potrebbe non far fronte ad eventuali obbligazioni civili». Il gip dovrà decidere anche sull'opposizione al sequestro di 200 milioni di titoli della Banca Europea degli Investimenti (Bei) presentata dalla Bnl, titoli consegnati in tempi diversi dall'alto ufficiale a garanzia di un debito. [Ansa]

Persone citate: Anna Di Martino, Di Martino, Francesco Delfino, Giuseppe Frigo, Giuseppe Soffiantini, Raffaele Della Valle, Soffiantini

Luoghi citati: Brescia