Alle Poste il piano Passera, Vaciago resta fuori?

Alle Poste il piano Passera, Vaciago resta fuori? Il governo chiede una gestione efficiente capace di reggere alla concorrenza dei colossi europei del settore Alle Poste il piano Passera, Vaciago resta fuori? Lauria: sarà una Spa che dovrà competere con i gruppi privati IL CASO BILANCI E SFIDE Ancora attesa per il piano di impresa delle Poste, che sarà presentato domani dall'amministratore delegato Corrado Passera. Il piano non prevedere la figura del direttore generale Cesare Vaciago. Tra i due è previsto un incontro oggi: l'obiettivo sembra quello di organizzare un'uscita «soft» del direttore generale. IN questa fase di rilancio dell'azienda, sono due i temi - tra loro connessi • che si pongono all'attenzione degli amministratori delle Poste Italiane S.p.A. e dell'opinione pubblica: 1) le conseguenze che scaturiscono dal passaggio da ente a società per azioni, cioè, finalmente, un'azienda con reali finalità di impresa e di sviluppo, che supera il dissidio tra interesse pubblico ed attività economica, con l'importante coincidenza di interessi tra azioni- sta (Stato) e società; 2) l'entrata in vigore della nuova direttiva comunitaria sul mercato unico postale (97/67/CE, pubblicata il 22 gennaio scorso), in concomitanza con l'ingresso dell'Italia nel sistema della moneta unica europea, i cui effetti si manifesteranno in modo assolutamente significativo sul sistema dei pagamenti, di cui l'infrastruttura postale rappresenta una componente essenziale. Il quadro attuale è ancora, però, caratterizzato da una normativa nazionale - il cui corpus generale è rappresentato dal codice postale del 1973 divenuta ormai obsoleta in relazione alle evoluzioni intervenute sia in ambito nazionale che comunitario. Il contenuto della direttiva comunitaria approvata lo scorso dicembre, rappresenta un ulteriore passo in direzione della progressiva, completa liberalizzazione del settore e dell'apertura del mercato postale alla competizione. Il nuovo piano di impresa, che sarà proposto dall'amministratore delegato, nell'imminente riunione del Consiglio di Amministrazione, delineerà le concrete prospettive di sviluppo e rilancio dell'azienda sulla base dei nuovi scenari concretizzatisi con l'effettiva trasformazione dell'ente Poste in società per azioni ed in linea con la direttiva emanata dal governo nel novembre 1997. Gli scenari di riferimento alla nostra attenzione, sono tra loro strettamente collegati: qualità del servizio, servizi a valore aggiunto e sistema dei pagamenti. La prima questione attiene, dunque, alla salvaguardia del servizio postale universale. L'azienda dovrà mantenere l'universalità del servizio, in base agli standard di qualità e di accesso definiti dalla normativa europea e secondo criteri di gestione efficiente. Particolare riguardo assumerà, in questo contesto, «la diversificazione dei servizi postali a carattere universale per classi di priorità». Il piano conterrà gli impegni anche temporali dell'azienda per il lancio commerciale del servizio di corriere prioritario, attualmente in fase di sperimentazione. Da questo punto di vista il processo ha avuto recenti accelerazioni con l'acquisizione da parte delle Poste tedesche di Dhl, che ha fatto seguito all'acquisizione da parte delle Poste olandesi di Tnt. E' con questo livello di concorrenza che le Poste italiane dovranno confrontarsi e, di conseguenza, essere in grado di competere. In questo contesto, si colloca l'acquisizione del gruppo Sda, terzo operatore nazionale nel servizio di corriere espresso, da parte delle Poste Italiane S.p.A. L'operazione vuole rimarcare che il risanamento ed il rilancio dell'azienda possono derivare solo dall'azione simultanea di aumento di efficienza e di incremento dei ricavi, arricchimento dell'offerta e sviluppo, senza far leva su rincari tariffari. L'altro aspetto attiene all'impatto dell'Euro sul sistema dei pagamenti. Si sta pervenendo, oggi, alla definitiva integrazione dei mezzi di pagamento tra il sistema postale e bancario, dalla quale si può ben attendere un aumento esponenziale dei pagamenti in procedure di compensazione. Un primo importante risultato visibile di tale percorso sta nella recente convenzione delle Poste italiane con il ministero delle Finanze per la gestione della cosiddetta delega unica, in occasione della quale - per la prima volta - si è prevista l'accettazione di assegni bancari allo sportello postale. La nuova dirigenza e l'amministratore delegato Passera hanno operato in piena autonomia durante questi mesi; vedremo e valuteremo, nelle prossime settimane, piano e proposte. Ma è importante, soprattutto per i cittadini, cominciare, già da ora, a vedere dei miglioramenti nella qualità dei servizi resi dalle poste. Michele Lauria Sottosegretario di Stato delle Telecomunicazioni —— Corrado Passera

Persone citate: Cesare Vaciago, Corrado Passera, Michele Lauria, Passera, Vaciago

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