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Berlinguer ufficializza la seconda lingua straniera Nelle medie, facoltativa per il prossimo anno Berlinguer ufficializza la seconda lingua straniera ROMA. Dal prossimo anno scolastico le scuole medie potranno iniziare l'insegnamento facoltativo di una seconda lingua straniera, scelta tra quelle dell'Unione Europea. Il ministero della Pubblica Istruzione ha previsto a tal fine uno stanziamento di 33 miliardi di lire (solo per le scuole pubbliche), già ripartiti tra i provveditorati agli studi, ed ha fornito alle scuole le indicazioni tecniche per la presentazione delle domande per l'accesso al finanziamento. L'iniziativa si colloca nel quadro applicativo della legge 440/97, che consentirà a tutti gli studenti medi italiani di studiare due lingue straniere. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, nel corso di una conferenza stampa cui ha partecipato anche l'onorevole Luciana Sbarbati, prima firmataria di un progetto di legge che prevede l'istituzione dello studio della seconda lingua a pieno regime in tutte le scuole medie dall'anno scolastico 1999/2000. L'insegnamento non sarà curriculare, ma aggiuntivo e facoltativo, rivolto a gruppi costituiti a norma di 15 alunni, con un minimo di 12 e un massimo di 20 in casi di particolare esigenza organizzativa. «La novità - ha precisato il nùnistro Berlinguer - consiste nel fatto che non sarà un insegnamento di tipo grammaticale, ma più pratico, basato sulle attività audio-orali, quindi più immediato e concreto di quello fin qui svolto dalla scuola in modo curriculare. Per far ciò occorrerà preparare anche gli insegnanti a questo nuovo tipo di formazione che prevede non più la solita valutazione scolastica basata su uno studio meramente grammaticale, ma sull'abilità di tipo comunicativo, con particolare riguardo a facoltà audio-orali e alla comprensione scritta, funzionale alla comunicazione essenziale». [Agi]