Garante addio, a Napoli si insedia l'authority per le tic di Valeria Sacchi

Garante addio, a Napoli si insedia l'authority per le tic I NOMI E Garante addio, a Napoli si insedia l'authority per le tic Ecco una buona notizia: il Garante per la radiodiffusione e l'editoria passa tutti i suoi poteri alla nuova Authority per le telecomunicazione guidata da Enzo Cheli. Buona perché questo garante dell'editoria, per anni rappresentato da Giuseppe Santaniello, col passaggio dei poteri, chiude gli uffici romani e trasferisce dossier e dipendenti nella sede napoletana di Cheli. Ora, per chi scorra la lista degli enti mutui sopravvissuti in Italia a due guerre mondiali e Tangentopoli, la cancellazione fisica di un ente appare evento miracoloso. E' peraltro vero che questo piccolo segnale di novità verrà celermente vanificato dalla Agenzia per il Sud. Alla cui testa il promotore FauGiuseppe sto Bertinot- Santaniello ti vuole per¬ sona di grande prestigio, che unisca in sé le «capacità di tre o quattro ministri». Diciamo un uomo che sommi, alle virtù di Carlo Azeglio Ciampi, le capacità di Pierluigi Bersani, con qualche spruzzo di Vincenzo Visco e Edo Ronchi. Intanto arriva la rivoluzione delle Poste, con la suddivisione della società presieduta da Enzo Cardi in tre grandi divisioni. Frutto del lavoro del neo-amministratore delegato Corrado Passera. Tutto nuovo, dunque, tanto che non c'è più posto per il direttore generale Cesare Vaciago. La poltrona si fa sempre più stretta anche per il presidente di Tim Vito Gamberale, mentre un altro ex presidente, il potente Gianni Zandano, trova un tran- quillo approdo al vertice della Fondazione dell'istituto San Paolo di Torino per la cultura, l'arte e la scienza, che si occuperà di recupero e salvaguardia del patrimonio artistico. Non è chiaro se l'ostinazione del commissario Cee Neil Kinnock contro la Malpensa derivi anche da esperienze personali dirette. Sia come sia, sarebbe bene che, prima di salire a Bruxelles, il ministro dei Trasporti Claudio Burlando (dopo essersi reso irriconoscibile con parrucca bionda e baffi finti) sbarcasse, in un giorno qualsiasi, come privato cittadino nel nuovo scalo. Con alcuni bagagli al seguito. Sul lavoro, dopo tanti lamenti ecco due voci in controtendenza. Quella di Poppino Fumagalli, Corrado presidente del Passera gruppo Candy, che afferma: «La resa del lavoro in Italia è superiore a quella di altri Paesi, anche quelli dove il lavoro costa meno». E Cesare quella di Pa- Vaciago squale Pisto- rio, presidente di ST che, parlando dello stabilimento di Catania e dei rapporti con l'università della città, sostiene che la Sicilia rappresenta una grande opportunità per le aziende di alta tecnologia. In quanto offre manodopera qualificata, e stabile, a costi minori. Mentre i listini europei riprendono la corsa verso i massimi, piccati per la nascita dell'asse anglotedesco su un circuito comune, i francesi di Palais Brongniart studiano contromosse e controalleanze. Per far salire il prezzo dell'ingresso nei patto Londra-Francoforte, nel quale il presidente di Deutsche Borse (e presidente di Deutsche Bank), Rolf Breuer, ha riservato loro una poltrona di seconda fila. Sembra difficile tuttavia immaginare che le altre Borse Cee, come quella di Milano presieduta da Stefano Preda, si lascino coinvolgere nella guerra di religione. In Borsa, a Milano, continuano a furoreggiare le banche, mentre all'interno del settore il fai e disfa di alleanze e fusioni diventa freneticissimo. Cosicché non si capisce più se le intese nascano da interessi reali o dalla paura di deludere i listini. Pragmaticamente, l'Agricola Mantovana presieduta da Pierluigi Pacchioni ha fatto fallire l'alleanza, l'ennesima alleanza, quella con Carisbo, e si prepara a mandare , a pallino le Vito avances del Gamberale Monte dei Paschi di Siena. Intanto il titolo, in meno di un anno, è quasi triplicato di valore. Ma il presidente di Carisbo, Gianguido Sacchi Morsiani, non batte ciglio, e tira fuori dal taschino un altro accordo bellissimo e già pronto, quello con le Casse Venete di Padova e Rovigo. Il quale ha già la benedizione dei rispettivi partner assicurativi: l'Unipol presieduta da Giovanni Consorte e le Generali presiedute da Antonie Bernheim, pronti entrambi a entrare come azionisti nel nuovo gruppo. Intanto la Cassa di Risparmio di Genova presieduta da Fausto Cuocolo riesce a far naufragare la vendita della Cassa di Savona alla Banca Toscana. E ora toccherà al presidente della Fondazione savonese, Gianfranco Ricci, trovare una difficile via d'uscita che scongiuri vertenze giudiziarie. E' guerra ad oltranza al Banco di Sardegna, dopo lo stop alla ricapitalizzazione imposto dal presidente della Fondazione, Giovanni Palmieri, all'amministratore delegato della banca, Lorenzo Idda, che ha presentato le dimissioni Ma trattandosi di lotte tra famiglie sarde, nessuno vuole metterci il naso. Nemmeno il ministro Ciampi che ha già dichiarato «L'argomento non è di competenza del Tesoro». Sembra che l'ex direttore de «il Giornale» Vittorio Feltri, dopo qualche mese di riposo, stia per lasciarsi tentare da una nuova direzione, quella de «Il Borghese». Valeria Sacchi Giuseppe Santaniello Corrado Passera Cesare Vaciago Vito Gamberale Neil Kinnock