la Borsa attende il calo dei tassi

la Borsa attende il calo dei tassi Dopo i pronti contro termine sotto il 5%. Domani arrivano i dati dell'inflazione la Borsa attende il calo dei tassi Oggi piovono dividendi e parte la corsa delle matricole MILANO. Anche per la Borsa sono giorni caldi. Venerdì Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dell'1,74%, scommettendo su un calo del tasso di sconto. I segnali, per la verità, non mancano. Per la prima volta, sempre venerdì, Bankitalia ha ridotto sotto la soglia del Tus le operazioni pronti contro termine, scese a un livello medio del 4,95%. L'ufficio studi di una banca importante, la Comit, prevede addirittura che il governatore Fazio potrebbe ridurre di mezzo punto il tasso di sconto (al 4,5%) già domani o mercoledì, quando dalle città campione saranno arrivati i dati dell'inflazione a luglio. Altri analisti, invece, scommettono che la decisione sarà presa venerdì, al termine del dibattito sulla fiducia al governo Prodi. Una cosa, comunque, è certa: la marcia di avvicinamento dell'Italia ai tassi europei è ormai arrivata alla conclusione, resta un punto percentuale da ridurre. Ma potrebbe non essere questa la sola novità. Vediamo le altre. Oggi sarà una giornata ricca per molti azionisti italiani. Su Piazza Affari pioveranno dividendi per 2380 miliardi grazie alle cedole in distribuzione per 28 titoli azionari di 17 società, tra cui l'ultima «rata» del dividendo straordinario Imi (1000 lire). A gratifica di un esercizio redditizio, i soci dell'Imi hanno ricevuto per un «superdividendo» complessivo 2250 lire, di cui 1250 già distribuite il 18 maggio scorso. Ma la settimana che sta per aprirsi sarà «calda» anche sul fronte delle matricole. Pronte al debutto ci sono Aem (da mercoledì 22 luglio), Targetti Sankey (martedì 21) e Bayerische Vita (anch'essa domani), mentre in dirittura d'arrivo vanno ricordate Grandi Viaggi, la Banca di Genova e San Giorgio, la Ottobi e Metalcastello. Nel mese giugno (record per le nuove quotazioni) avevano esor¬ dito in sette: St Microelectronics, Gefran, Beghelli, Buffetti, Emak, Castelgarden e Popolare di Lodi (dal ristretto). Tornando ai dividendi, tra le cedole più attese figurano quelle di Ifi privilegiate (530 lire), Fiat (120 lire le ordinarie, 150 le risparmio), Generali (385 lire), Alleanza (200 le ordinarie, 225 le risparmio), Assitalia (200 lire), Compari risparmio (100 lire), Ina (70 lire), Sai (200 lire le ordinarie, 240 le risparmio), Toro (440 per ordinarie e risparmio), Parmalat (16 lire). Da domani, infine, sarà possibile esercitare anche i diritti d'opzione Ifil e Necchi. Intanto cresce il peso della Borsa italiana in Europa e, con esso, aumentano le possibilità di giocare la partita delle aggregazioni europee. Secondo gli ultimi dati diffusi dal servizio studi, nei primi sei mesi dell'anno Piazza Affari ha scalato la classifica europea con quistando il secondo posto nei «derivati» (grazie ai forti scambi sul contratto future Fib30), il quinto posto per scambi, il sesto per capitalizzazione. [r. e. s.]

Persone citate: Beghelli, Necchi, Targetti Sankey

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano