I timori del sindaco di A. R.

I timori del sindaco I timori del sindaco «E' tutto sotto controllo Non spaventate i turisti» LAMPEDUSA. «Non creiamo inutili allarmismi, la situazione è sotto controllo». Salvatore Martello, sindaco e albergatore di Lampedu sa, è molto risentito per la fronda di sei consiglieri comunali diessini, forzisti e ambientalisti che, dopo gli ultimi sbarchi in massa, af fermano che ormai nell'isola «si teme il peg gio». La situazione è davvero sotto controllo? Non c'è il rischio di veder fuggire i turi sti? «Ci sono gruppetti che non si rendono conto che sotto i colpi di uno sconsiderato allarmi smo l'economia di Lampedusa, basata sul turismo, può effettivamente morire. Chiedere lo stato di calamità come fanno loro? Sì, ma non per gli extracomunitari che in fondo i turisti li sfiorano soltanto, quanto per l'irresponsabi lità politica e l'insensibilità morale di chi dif fonde allarmismo». La guardia medica ha lanciato l'allarme di emergenza sanitaria e pericolo di in fezioni per il continuo arrivo di dande stini. E' vero? «Sono tutte fesserie. I clandestini in media re stano qui otto-dieci ore e vengono subito tra sferiti ad Agrigento per un'espulsione che poi, come ho segnalato numerose volte, di fatto avverrà solo in rari casi». Ieri notte vi sono stati tafferugli tra immigrati e forze di polizia. La situazione dell'ordine pubblico in questi giorni è preoccupante? «Nessun timore e spero che qualche spintone, perchè soltanto di questo si è trattato, non verrà descritto come chissà che cosa. L'ordine pubblico a Lampedusa è pienamente garantito e comunque, tra sabato e ieri, sono giunti altri quaranta poliziotti, mentre oggi attendiamo altri venti carabinieri. Direi proprio che la situazione è sotto controllo e che moltissimi turisti e villeggianti, in vacanza qui, non si accorgono neanche dei clandestini. Ciò non vuol dire che il problema non esista e non ci tenga in ansia. C'è bisogno che il ministro degli Esteri, Dini, faccia di tutto per stipulare gli accordi, specie con Tunisia, Marocco e Algeria, che permettano alle nostre autorità di polizia di respingere i clandestini appena sbarcano». [a. r.]

Persone citate: Dini, Salvatore Martello

Luoghi citati: Agrigento, Algeria, Lampedusa, Marocco, Tunisia