Ucciso un cattolico a Belfast

Ucciso un cattolico a Belfast SI TRATTA A PORTADOWN Ucciso un cattolico a Belfast BELFAST. Letale aggressione nella notte a Belfast contro un cattolico, in quella che ha tutta l'aria di una spedizione punitiva. Poco dopo ìa mezzanotte un commando di cinque individui armati ha fatto irruzione nell'abitazione della vittima, le cui generante non sono state divulgate, nel quartiere cattolico di New Lodge. L'uomo era in compagnia della madre e della figlioletta di 2 anni. Gli aggressori hanno strappato il filo del telefono, quindi hanno condotto il padrone di casa su una scala esterna e lì gli hanno sparato a entrambe le gambe per poi darsi alla fuga. La madre ha tentato invano di telefonare per chiedere soccorso, quindi è corsa in strada e ha richiamato l'attenzione dei vicini. E' stata fatta arrivare un'ambulanza ma, durante il trasporto in ospedale, l'uomo è morto per le lesioni riportate. «Se il telefono non fosse stato messo fuori uso se la sarebbe potuta cavare», ha affermato un portavoce della polizia nord-irlandese. Nel frattempo, dopo quattordici ore di trattative, si sono interrotti i colloqui «indiretti» (portati cioè avanti con l'ausilio di mediatori che fanno la spola tra una delegazione e l'altra) in corso tra membri dell'ultra-protestante Ordine di Orange ed i residenti del quartiere cattolico di Garvaghy Road a Portadown, dove gli avversari pretendono di sfilare in parata. Soprattutto da parte cattolica è stato riconosciuto qualche progresso, ma comunque si è ben lontani da un accordo.

Luoghi citati: Belfast, Orange