Rivoluzione alle Poste Arriva il piano-Passera

Rivoluzione alle Poste Arriva il piano-Passera Ancora incerta l'uscita di Vaciago Rivoluzione alle Poste Arriva il piano-Passera Una holding articolata in tre divisioni I sindacati contrari allo «spezzatino» ROMA. Il piano che rivoluzionerà le Poste italiane sarà comunicato ai sindacati mecoledì, dopo che l'amministratore delegato Corrado Passera, che ne è l'autore, lo avrà illustrato al consiglio d'amministrazione. Nella stessa circostanza sarà presentata la nuova squadra di dirigenti che sarà messa a capo dei grandi raggruppamenti in cui si articolerà la holding. Qualche dubbio rimane sulla sorte dell'attuale direttore generale, Cesare Vaciago. Il nuovo organigramma non prevede più il ruolo da lui ricoperto e sembra che abbia rifiutato la responsabilità della più importante delle tre grandi divisioni in cui sarà strutturata la società, quella dei servizi postali. C'è da dire però che Vaciago ha smentito nei giorni scorsi le voci sulle sue dimissioni. Secondo indi- Cesare Vaciagoscrezioni, ì sindacati sarebbero favorevoli al Piano anche se, come ha spiegato Paolo Tulio segretario generale della Uil Post, non piace l'ipotesi di una frammentazione societaria delle Poste, sul modello delle Fs: «Se si concretizzasse - ha detto - ci sarebbe una dura presa di posizione del sindacato, almeno da parte della Uil». Il Piano predisposto da Passera prevede un mutamento sostanziale dell'assetto della società e ha un principio ispiratore di base, quello del decentramento. Verranno potenziate le funzioni delle filiali e ciò permetterà di adeguare i servizi alle diverse esigenze degli utenti divisi non solo per tipologia (come le grandi aziende) ma anche per territorio. In alcune zone potrebbero cambiare gli orari di apertura degli sportelli in relazione alle abitudini degli abitanti. Con la decisione di mercoledì, le Poste avranno quindi una nuova architettura: la società sarà costruita su una holding centrale (guidata dall'amministratore delegato) e divisa in tre grandi divisioni operative autonome. La più grande è quella che riguarda i servizi postali a sua volta organizzata in cinque subdivisioni (corrispondenza, pacchi, corrieri, espressi e posta elettronica): in particolare l'obiettivo è quello di raggiungere una nuova efficienza e maggiore qualità dei servizi. La seconda divisione è quella dei servizi finanzia- ri cui fanno capoBanco posta, i conti correnti e i risparmi postali. La terza è quella della rete degli sportelli sul territorio nazionale. Sarà una struttura con il compito di organizzare la rete delle agenzie (circa 14 mila) che godranno ognuna piena autonomia decisionale e finanziariaPer gli sportelli sono previstquattro livelli. Saranno ridimensionati i poteri delle direzionprovinciali, verranno potenziate le filiali, che saranno suddivisin classi (tre in tutto), a seconddel fatturato e dei bacini di utenza. Cesare Vaciago

Persone citate: Cesare Vaciago, Corrado Passera, Paolo Tulio, Passera, Vaciago

Luoghi citati: Roma