Auto, tra 10 giorni incentivi addio

Auto, tra 10 giorni incentivi addio SGRAVB E MERCATO Il mercato torna alla normalità. Ora tutti si interrogano sul futuro Auto, tra 10 giorni incentivi addio y -* r\ • . . „*_ -* f ti » • J t • • In 19 mesi rottamene 1,6 milioni di vetture ROMA. Circa 1,6 milioni di «vecchie carrette» tolte dalla circolazione, quattro milioni di nuove auto vendute, un sostanzioso contributo alla crescita economica del Paese, una pioggia di sconti dei concessionari per oltre 3600 miliardi e contributi pubblici superiori a 2300 miliardi. E' raccolto in queste cifre il bilancio del «fenomeno incentivi» che per 19 mesi ha caratterizzato il mercato italiano dell'auto. Tra meno di quindici giorni cesserà infatti definitivamente quel regime di applicazione dei contributi governativi che ha consentito a tanti italiani di rinnovare le loro «quattro ruote», ha contribuito a ridurre le emissioni inquinanti e ha ridato smalto a concessionari e costruttori. Secondo l'Aci, dal 7 gen¬ naio '97, data di avvio dei contributi statali, al 30 giugno '98 ben un milione 584 mila auto con oltre dieci anni di vita sono state tolte dalla circolazione. Il '98 si lascia alle spalle un record di consegne e prepara il ritorno alla normalità, con il timore di una nuova «sindrome francese». Le case produttrici guardano infatti con apprensione al dopo-incentivi che in Francia si è rivelato un autogol per le vendite. «Per noi - spiega Gaetano Thorel, delle relazioni esterne della Ford - era chiaro fin dal principio che gli incentivi avrebbero drogato il mercato». Secondo Thorel, inoltre, è arrivato il momento di «semplificare il business dell'auto intervenendo sulle procedure burocratiche e sulla tassazione».

Persone citate: Gaetano Thorel, Thorel

Luoghi citati: Francia, Roma