FESTA AMARA

FESTA AMARA ALLA /. RIMA PAGINA FESTA AMARA la festa ieri mancava la squadra più forte, mancavano il caro Virenque che fa sognare le mamme e i papà e innamorare le ragazze, l'ammirato Zùlle, l'aspirante alla gloria Dufaux. Mancavano perché il loro ex direttore sportivo è in carcere e prima di andarci ha rivelato che i suoi bravi ragazzi frequentavano ormoni e anabolizzanti non meno di quanto fraternizzassero con le pedivelle. Un disastro al doping, un'onta per il colosso semovente che magnetizza le folle. La polizia, le brigate anti stupefacenti, il tribunale di Lille che inquisisce e imprigiona. Ma il Tour non si spezza, il Tour caccia i bravi ragazzi che sono diventati cattivi, espelle Virenque che è il cocco di casa. E va avanti, signor Presidente, noi non ci fermiamo mai: si tolga la giacca, lei qui è come se fosse in famiglia. E Chirac esegue, quanto si sta bene al Tour. La gara a cronometro comincia. Chi deve battere il tedesco aspirante al trono di Parigi? Virenque no perché se n'è andato. Zùlle nemmeno. Al giovane teutone restono da bastonare lo spagnolo triste Olano e il francese numero 2 Jalabert e, coscienziosamente, li bastona. Si salva Pantani: che cosa sono quattro minuti e rotti per un grimpeur che s'avvicina ai Pirenei? Già, i Pirenei. I mitici Aubisque e Tourmalet scuotendosi di dosso le nuvole si fregano le cime: arrivano, arrivano i bravi ragazzi. Chi ha il coraggio di dirgli che il Tour è tanto malato. Gianni Ranieri

Persone citate: Chirac, Dufaux, Gianni Ranieri, Jalabert, Olano, Virenque

Luoghi citati: Parigi