Kosovo, battaglia al confine

Kosovo, battaglia al confine Gruppi armati penetrano dall'Albania. I serbi condannano un'infermiera britannica Kosovo, battaglia al confine Offensiva degli indipendentisti: oltrepò morti BELGRADO. Le forze di sicurezza serbe e le formazioni armate degli indipendentisti albanesi sono impegnati da due giorni in furiosi combattimenti per il controllo di alcune porzioni del confine tra l'Albania e la provincia serba del Kosovo a maggioranza etnica albanese. I combattimenti, tuttora in corso, sono particolarmente violenti nella cittadina di confine di Orahovac, 60 chilometri a SudOvest del capoluogo kosovaro di Pristina ed abitata per l'80 per cento da albanesi. Testimoni oculari citati dalla radio indipendente belgradese «B32» hanno riferito di aver visto corpi riversi nelle strade di Orahovac che fonti albanesi hanno detto di «controllare quasi totalmente» ad eccezione della stazione di polizia sottoposta ad un violento fuoco di sbarramento di armi semi-automatiche e mitragliatrici pesanti. I boschi e le pietraie nella zona di confine vicino al villaggio kosovaro di Junik hanno portato l'eco di un'altra battaglia iniziata ieri, quando da un totale di mille albanesi armati, secondo fonti militari jugoslave citate dal centro informazioni (serbo) di Pristina (Me), 200 sono riusciti ad entrare in Kosovo, ma sono stati subito circondati da reparti delle guardie di frontiera che li avevano individuati dall'alto di una torretta del confine. L'Mc ha sostenuto che intorno alla caserma federale di Djeravica 30 albanesi sono stati uccisi. Secondo gli osservatori, le forze di sicurezza serbe, pur limitate dai duri avvertimenti della comunità internazionale, cercano di impedire che la frontiera continui ad essere un colabrodo attraverso il quale giungono all'Uck armi e reclute. Le fonti serbe hanno riferito che un poliziotto, Sacha Filipovic, è stato ucciso da albanesi vicino Grabovac. Ieri sera Enver Maloku, colla¬ boratore del leader degli albanesi del Kosovo Ibrahim Rugova, è sfuggito ad un attentato a Pristina. Maloku stava a tornando a casa quando due uomini nascosti al primo piano di un edificio hanno sparato alcuni colpi d'arma da fuoco contro di lui mancandolo. Maloku è il direttore del centro informazioni del Kosovo (Kic, albanese), vicino alla Lega Democratica del Kosovo (Ldk), il partito guidato da Rugova. Sempre ieri l'esponente britannica di un gruppo umanitario, Sally Becker, è stata condannata da un tribunale del Kosovo a 30 giorni di carcere per aver tentato due giorni fa di attraversare illegalmente il confine con l'Albania insieme con dei rifugiati. Lo ha comunicato il Foreign Office. La donna - che è in buone condizioni fisiche ma avrebbe bisogno di assistenza medica - è stata portata al posto di polizia di Djakovica e poi trasferita in un carcere vicino. [Ansa]

Persone citate: Enver Maloku, Grabovac, Ibrahim Rugova, Maloku, Rugova, Sacha Filipovic, Sally Becker