Riposa in pace piccolo padre di Igor Man
Riposa in pace piccolo padre Il ritorno dei Romanov a Pietroburgo: nuova incognita per Mosca Riposa in pace piccolo padre RIPOSA in pace, piccolo Padre. Mia madre, da giovine, fu menscevica e, per tanto, la pecora nera della famiglia. Una famiglia moscovita di lignaggio direi medio alto, ma pur sempre nobile. Soltanto mio nonno, rampante ingegnere d'una fabbrica d'armi, condivideva le idee di mia madre: «Il giorno in cui il popolo perderà la pazienza, lo Zar perderà il trono e la Russia perderà la sua anima». Mia madre, coetanea di Erenburg, giudicava Nicola II «uno stupidino». Rovesciando le parti, sosteneva che «lo Zar ricama, lei (la Zarina) legge». Quando scoppiò la guerra, mia madre andò a far la crocerossina ma scelse di curare i soldati, i servi della gleba mandati al macello, mentre le sue cugine s'affannavano civettuole intorno agli ufficiali. L'assassinio dello Zar e della sua famiglia, domestici e cani compresi, la sconvolse profondamente. Ora, guardando alla tv i fu- nerali di Nicola II, presente uno Eltsin pieno di tic nervosi (non più Corvo Bianco bensì novyj burzhuj, nuovo borghese), riflettendo sulla condizione della Russia attuale, tragicamente simile, per molti versi, a quella del 1317, mi son sorpreso a chiedermi come avrebbe reagito mia madre, russa bianca, a codesta inutile «riparazione». Forse recitando il proverbio Ja ne ja i loshchaà" ne mojà: io non sono io e il cavallo non è mio; sicuramente si sarebbe segnata tre volte prima di pregare per «lo stupidino» e per i suoi carnefici. A pensarci bene, Nicola II, con i suoi errori, fu un precursore della Rivoluzione d'Ottobre. Ottant'anni dopo, il suo ritorno a Pietrogrado (fu lui a ribattezzare così Pietroburgo) apre per la Russia un futuro impossibile da prefigurare. «Sola pietra della tomba è il duro burrone. / Ho paura. / Oggi sono carico d'anni / come il popolo ebreo. / Oggi mi sembra d'essere ebreo», scrisse Evtushenko quand'era giovine. Mia madre mi raccontava che, dopo l'eccidio dei Romanov, mentre caricavano i cadaveri su di un camion, un soldato dell'Armata Rossa issò sulla baionetta, a mo' di trofeo, il cagnolino della principessa Anastasia, ucciso con lei. Fradicio di vodka, il soldato rise. Riposa in pace, Piccolo Padre. Igor Man Lo zar Nicola II Il suo corpo è stato tumulato venerdì assieme a quelli di moglie e figli a San Pietroburgo
Persone citate: Corvo, Eltsin, Erenburg, Evtushenko, Romanov
Luoghi citati: Mosca, Pietroburgo, Pietrogrado, Russia, San Pietroburgo
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