Una card il rosario del 2000 di Raffaella Silipo

Una card il rosario del 2000 Proposta per il Giubileo, ha le dimensioni di un bancomat Una card il rosario del 2000 INSERT your card» e invoca la Madre di Dio. La preghiera del Terzo Millennio si modernizza: non più i familiari grani del Rosario che scorrono tra le dita, inventati (pare) da San Domenico, ma la forma rettangolare di un bancomat, 8 centimetri per 5, agevolmente piazzata nelle taschine del portafoglio tra carta di credito e codice fiscale. L'idea (modello depositato) è di alcuni gioiellieri di Milano, prontamente attivatisi in vista del Giubileo, che la presentano con particolare orgoglio: «Consente l'assoluta intimità della preghiera anche tra la folla, nel frenetico vivere di oggi, ne permette l'interruzione senza la perdita della posizione, grazie alla collocazione bidirezionale». E ancora: «La particolare struttura a due facce, piatta e sottile, lo caratterizza anche come un versatile oggetto di comunicazione: è infatti possibile farne il veicolo di un messaggio scritto o fotografico». Del versatile oggetto di comunicazione è poi dispo¬ nibile una versione povera (in plastica, ottone o rame) 0 lussuosa (oro e diamanti). Rosario in forma di bancomat, dunque, in barba a chi lo chiamava «Vangelo dei poveri» perché offriva anche agli analfabeti la possibilità di ricordare i misteri cristiani. E addio a quella circolarità un poco ipnotica, comune a tutte le grandi religioni, che, mentre la voce prega, aiuta la mente a staccarsi dalla quotidianità e immergersi nel divino. E allora «insert your card» e invoca la Madre di Dio. Dopo tutto, sono due millenni che è in corso la sfida tra Dio e Mammona, e certo il Padre Nostro non ha da temere confronti con il bancomat. Difatti la card è stata benedetta da Sua Santità Giovanni Paolo II, con la tranquilla serenità di chi ha cose più importanti cui pensare. E i cancelli del Cielo non si aprono con un numero di codice segreto. Raffaella Silipo

Persone citate: Giovanni Paolo Ii

Luoghi citati: Milano