«Niente accorcio? Addio sconti»

«Niente accorcio? Addio sconti» I gestori: la protesta ad agosto in concomitanza con il grande esodo «Niente accorcio? Addio sconti» Nuovo scontro tra benzinai e petrolieri ROMA. Rosso. Sul semaforo della società autostrade quello di oggi è uno dei giorni più critici della stagione estiva. E le prime avvisaglie si sono avute già ieri. La lunga fila dei vacanzieri ha iniziato a muoversi sin dalla serata verso le località di villeggiatura. Ma qual è la situazione delle agitazioni nel settore dei trasporti? Ecco un quadro, per orientarsi meglio. TRENI. Il Comu ha revocato lo sciopero di 24 ore in programma dalle 21 di sabato 25 luglio alla stessa ora di domenica 26. Lo ha deciso l'organizzazione sindacale dopo aver firmato l'intesa sugli assetti delle Fs raggiunta oggi con il governo e l'azienda. Ma per chi sceglie le ferrovie come mezzo di trasporto, resta in piedi lo sciopero proclamato dai capistazione aderenti all'Ucs: dalle 21 di lunedì fino alla stessa ora di martedì. AEREI. Nel mondo dei voli, l'astensione più vicina e, per ora, confermata, è quella di venerdì 24 luglio: otto ore di sciopero, dalle 10 alle 18, del personale dell'aviazione civile (Enac). Durante la protesta, saranno comunque garantiti un certo numero di voli. Contattare Civilavia o gli uffici informazioni degli aeroporti. BENZINAI. Gli automobilisti italiani che partiranno a fine mese per i luoghi di villeggiatura potrebbero tra breve avere una brutta sorpresa, soprattutto se contavano di risparmiare qualcosa sui rifornimenti di carburante, beneficiando delle campagne sconto promosse dalle compagnie petrolifere, prima tra tutte il «fai da te» (40-60 lire in meno al litro rifornendosi senza l'ausilio degli addetti ai distributori). Risparmi che, insieme alla riduzione dei prezzi legata al calo del greggio, possono arrivare, rispetto ad un anno fa, anche a 10 mila lire a pieno per un'auto di media cilindrata (60 litri di serbatoio). Le trattative tra benzinai e industria petrolifera in vista della prossima ristrutturazione della rote carburanti sembrano infatti fallite ed i gestori hanno annunciato che proseguiranno la loro agitazione. Questa volta, però, non si tratterà di scioperi ma di sospensione degli sconti nei primi dieci giorni di agosto, in concomitanza con il grande «esodovacanziero». Gli incontri tra gestori e compagnie, rispresi qualche settimana fa e che sono serviti a scongiurare in gran parte (solo uno dei tre sindacati di categoria vi ha aderito) uno sciopero di tre giorni - 7, 8 e 9 luglio scorso - non sono riusciti infatti ad avvicinare le parti e lo scontro sembra ormai destinato a non ricomporsi («inaccettabili» commentano i benzinai le proposte dell'industria petrolifera). L'ultima possibilità per cercare una soluzione resta così affidata al governo, nell'incontro convocato il 21 luglio tra le parti e il Sottosegretario all'Industria Umberto Carpi. Ma se anche questo fallirà, i benzinai procederanno all'annunciato «oscuramento degù sconti» e alla sospensione delle campagne promozionali, disdettando tutti gli accordi in materia con le aziende petrolifere. Una misura - sottolineano attraverso la quale i gestori si vogliono «riappropriare della loro libertà commerciale ed imprenditoriale» e recuperare margini economici. La «cancellazione» degli sconti potrebbe far perdere agli italiani un risparmio, in certi casi, non di poco conto, soprattutto se confrontato con la spesa sostenuta un anno fa per i rifornimenti estivi: grazie alla discesa dei prezzi del petrolio e alle campagne di riduzione prezzi, un pieno per un'auto media può infatti arrivare fino a 10 mila lire in meno. Un risparmio dalle 2500 alle 3500 lire a pieno è legato al calo dei prezzi dei carburanti, per le dinamiche internazionali del greggio (un litro di super un anno fa si aggirava sulle 1920 lire contro le attuali 1875-1880) a cui gli automobilisti «attenti» possono aggiungere qualche altra cosa: 40-60 lire (altre 3 mila circa a pieno) utilizzando gli sconti «fai da te» e, ancora, altre 7000 lire scegliendo alcuni distributori in determinati giorni della settimana, [r. cri.] Nella battaglia tra le compagnie petrolifere e i benzinai rischiano di fare le spese i vacanzieri: i gestori sono infatti decisi a abolire ad agosto gli sconti del «fai da te» e di altre promozioni

Persone citate: Umberto Carpi

Luoghi citati: Roma