«Sgravi fiscali, via non percorribile» di Raffaello Masci

«Sgravi fiscali, via non percorribile» «Sgravi fiscali, via non percorribile» SEGRETARIO Larizza, ha sentito le iniziative promesse da Frodi per il lavoro? Iniziamo dalla discussa questione delle 35 ore? «Il governo si è impegnato a farla passare entro l'anno e questo mi pare in linea con quanto sempre sostenuto. La disputa sulle 35 ore non va ideologizzata. Il dibattito si deve spostare sulla qualità della legge. Se il governo volesse una riduzione secca a 35 ore, per legge nel 2001, allora ucciderebbe in una sola volta la' concertazione, la politica dei redditi e il sistema produttivo. Se invece il ddl rimane quello che è, concedendo ampi margini di trattativa, allora - pur restando una norma che non ci fa ballare di gioia riteniamo che possa consentire una dialettica tra le parti, e quindi può anche andare. Consideri comunque che il governo non ha ancora trovato i fondi per finanziare questa legge, e quindi, prima di dare la cosa per fatta credo che Prodi dovrebbe andarci cauto». Agenzia per il Sud. Il governo si è impegnato per sbloccare anche questa. Quanto servirà e quanto sarà invece carrozzone? «L'agenzia, intesa come strumento snello per promuovere investimenti e creare lavoro può anche passare. Qualche perplessità l'avrei sull'altro soggetto, chiamato mi pare "Italia lavoro", cioè l'organizzazione mista tra Agensud, associazione dei comuni e camere di commercio, per il lavoro interinale. Non è chiaro se i 300 mila posti che dovrebbe produrre, siano assunzioni dirette da smistare poi attraverso il lavoro in affitto, oppure sempUcemente posti da ricollocare. In quest'ultimo caso c'è da chiedersi che senso avrebbe una agenzia che dovendo superare il tradizionale collocamento svolgesse in raltà la stessa identica funzione. Ma comunque tutto questo è da chiarire». Insomma, Larizza, rischia di essere un carrozzone o no? «Il sindacato deve fare il suo mestiere, senza entrare nel merito di scelte politiche. Se un governo mi dice io voglio assumere 10, il sindacato deve dire solo: non 10 ma 20. Se poi questo sia economicamente la scelta migliore non sta a noi giudicare. Se ci offrono posti di lavoro noi dobbiamo dire sì, e basta. Frodi ha parlato anche di sgravi fiscali per agevolare l'occupazione. Confindustria nei giorni scorsi ha fatto una richiesta analoga. Che ne pensa? «Io non credo che la via degli sgravi fiscali sia percorribile. Non abbiamo una situazione finanziaria che ci consenta in questo momento di ridurre le tasse. Percorribile è invece la via della riduzione contributiva. Mi spiego: per agevolare la creazione di posti di lavoro, a fronte dell'assunzione di un giovane con meno di 25 anni, si potrebbe non far pagare alle imprese la previdenza per i primi due anni. Questo non costerebbe nulla allo Stato in quanto sarebbe solo una "non entrata". In un sistema previdenzaile a base contributiva, inoltre, il giovane assunto avrebbe possibilità negli anni a venire di recuperare quei due anni che gli mancano. E tutto questo per le aziende si tradurrebbe in uno sconto sul lavoro del 24%». E Bruxelles? «Bruxelles non avrebbe nulla da recriminare perché i sistemi previdenziali non possono essere oggetto di censura da parte dell'Unione. Inoltre questa norma non sarebbe un "privilegio" offerto solo al Sud ma, partendo dal Sud, si potrebbe estendere, dopo quattro anni, al resto del Paese. Ecco, questa è un'agevolazione concreta, fattibile e a costo zero». Raffaello Masci

Persone citate: Larizza, Prodi

Luoghi citati: Bruxelles, Italia