Rossignolo ora parte all'attacco

Rossignolo ora parte all'attacco E Tim annuncia: a fine anno partirà il Des 1800 nelle prime otto città Rossignolo ora parte all'attacco «Vogliamo reciprocità, il governo deve aiutarci» TORINO. «Se gli altri operatori delle telecomunicazioni vengono in Italia, Telecom deve poter andare all'estero; ma se l'estero chiude le porte alla nostra azienda evidentemente rimane solo il flusso degli stranieri nel nostro Paese. £1 governo deve rendersi conto di questa situazione di svantaggio competitivo e muoversi». L'appello viene dal presidente Gian Mario Rossignolo, che richiama l'esecutivo a «creare le condizioni perché le telecomunicazioni italiane possano cogliere il loro spazio a livello mondiale. Se questo non avverrà ha detto - sarà un grosso problema per l'Italia». Rossignolo (che parlerà di reciprocità la prossima settimana con Van Miert) ha individuato anche nel costo del lavoro in Italia uno degli elementi di svantaggio competitivo e ha lamentato il fatto che nei confronti dell'azienda si pensi sempre di avere a che fare con un monopolista. «Non sono io - ha detto - a dover chiedere scusa per il vecchio monopolio; mi auguro che si prenda atto degli sforzi che stiamo compiendo per reggere la competizione globale. Questo ex monopolista che è Telecom, sul piano tecnico ha raggiunto livelli di avanguàrdia, ma l'Italia si dà legislazioni che sono più realiste del re, e che sono più anti-azienda di quanto non avvenga nelle altre parti d'Europa». Intanto Tim ha deciso di avviare il servizio commerciale del Des 1800 tra gli ultimi giorni dell'anno e i primi del 1999 in otto città italiane: Roma, Torino, Milano, Bologna, Napoli, Genova, Palermo e Firenze. Lo ha annunciato l'amministratore delegato Umberto De Julio, precisando che non c'è àncora alcuna data fissata per la riunione del consiglio di amministrazione della Tim (sul caso-Gamberale) precisando che «i consigli di amministrazione si fanno quando c'è contenuto ed esigenza». TELEFONA CALDI

Persone citate: Gian Mario Rossignolo, Rossignolo, Umberto De Julio, Van Miert