Pirelli e Siemens volano in Borsa

Pirelli e Siemens volano in Borsa Il maxiaccordo è cosa fatta: già firmato il passaggio di Teleco Cavi Pirelli e Siemens volano in Borsa Ora i tedeschi guardano all'Ansaldo MILANO. «L'accordo con Pirelli, uno dei principali produttori di cavi al mondo, offre al settore cavi per l'energia e alle sue forze lavoro prospettive di lunga durata. E' una soluzione ottimale per i nostri collaboratori nel settore». E' questo il commento del presidente di Siemens, Heinrich von Pierer, subito dopo la firma dell'accordo che sancisce il passagio delle attività mondiali dei cavi energia del gruppo tedesco alla Pirelli, già preannunciato a Milano nella tarda serata di mercoledì. Un'operazione che le Borse di Francoforte e di Milano salutano con grande ottimismo, mandando al rialzo i titoli di Siemen (+17%), Pirelli (+5,85%) e Teleco Cavi (+28,18%), la società sulla quale, a settembre, Siemens lancerà un'Opa. Sottolinea ancora von Pierer: «Pirelli e Siemens sono complementari su molti mercati, soprattutto regionali. Anche se hanno un vecchio collegamento che risale a molti anni fa, su questa operazione bisogna essere chiari: questa è una vendita, non una joint-venture. Dunque, almeno in questo caso, nessuna alleanza con Pirelli». All'Aia per la presentazione dei dati sui primi nove mesi del gruppo tedesco, il presidente di Siemens Ag approfitta dell'occasione per riaffermare l'interesse per l'Italia, dove la controllata italiana anticipa un primo semestre «decisamente positivo», e dove la casa madre continua a seguire con attenzione la privatizzazione di Ansaldo. Secondo von Pierer «la partita Ansaldo è ancora aperta e la situazione è molto fluida. Ancora nessuno sa come andrà a finire. Ci rendiamo conto delle preoccupazioni del governo che da un lato vuole comprensibilmente salvare più posti di lavo ro possibili, ma al tempo stesso si rende conto delle sfide della globalizzazione». Poi il numero uno di Siemens conferma che il suo gruppo «resta interessato alla cooperazio- ne tecnologica con gli amici di Genova», un contributo che non verrà meno nemmeno «nel caso che Ansaldo venisse ceduta a Daewoo». Anche su Italtel von Pierer assicura che tutto va bene. «Siamo assolutamente soddisfatti della nostra partnership con Italtel. Abbiamo ottimi rapporti con il management e con gli azionisti e non vediamo alcun motivo per modificare questa joint-venture paritetica», dice Pierer, anche se ammette: «Abbiamo avuto problemi in passa¬ to ma ora siamo di nuovo competitivi e orgogliosi dei prodotti di Italtel, che sono diventati hit di mercato, soprattutto le mobil station». Qualche preoccupazione arriva invece dai dati dei primi nove mesi di Siemens Ag che, se vedono il fatturato sfiorare gli 82 mila miliardi di lire con un progresso del 15%, non riescono nel secondo obiettivo fissato: migliorare l'utile in misura superiore al fatturato. L'utile dei nove mesi, infatti, cresce solo del 5% a 1,78 miliardi di marchi, pari a 1756 miliardi di lire, e non riuscirà quindi alla fine dei dodici mesi a raggiundere i 3000 miliardi di lire previsti. Colpa della crisi dell'area asiatica, dove gli ordini sono scesi del 21%, ma anche del crollo dei prezzi dei semiconduttori, del settore trasporti, dei sistemi tic privati e turbine a gas. Segnali positivi arrivano invece dal mercato tedesco dove il giro d'affari di Siemens è cresciuto «per la prima volta da molti anni» del 2%, e dalle nuove commesse, soprattutto quelle estere, salite dell' 11%. A fine anno, commesse e fatturato dovrebbero raggiungere rispettivamente 120 e 115 miliardi. Per il recupero della redditività il gruppo annuncia un program ma di riorganizzazione in dieci punti. Standard and Poor ha de classato il rating a lungo termi ne del colosso tedesco e delle controllate da AA+ a AA, anche se ha confermato la valutazione al+ dei commercial paper a breve. Un piano che prevede dismissioni ma anche acquisizio ni «soprattutto con scambi azionali» per rafforzarsi nei settori strategici, la riorganizzazione dei settori, la riduzione del capitale immobilizzato con la vendita di parte del patrimo nio immobiliare commerciale, e sostegno al titolo con stock option e buy back. [v. s.] Marco Tronchetti Provera

Persone citate: Ansaldo, Heinrich Von Pierer, Marco Tronchetti Provera, Pierer

Luoghi citati: Genova, Italia, Milano