Minisgravi e lotta al lavoro nero

Minisgravi e lotta al lavoro nero Pronto il piano del governo. Allarme Istat sul sommerso: è 11,5% del pil Minisgravi e lotta al lavoro nero Sul Sud Treu stoppa Fossa ROMA. «E' chiaro che ridurre il peso dei costi diretti sul lavoro e sul fisco aiuta l'occupazione, ma non possiamo farlo in modo generico perché costa troppo e non aiuta chi deve essere aiutato». Questa la risposta del ministro del Lavoro, Tiziano Treu, ai risultati dell'indagine commissionata dalla Confindustria per favorire l'occupazione al Sud. Alla vigilia dell'intervento in Parlamento di Prodi sull'occupazione Treu risponde a chi, come i sindacati, chiede un «chiarimento vero» sulle questioni del lavoro: «Dal discorso del presidente Prodi - dice - verrà fuori un quadro chiaro di quelle che sono le proposte del governo sull'occupazione nel Mezzogiorno. Mi auguro che su queste proposte ci sia la maggioranza in Parlamento». «Al termine della verifica - assicura il ministro - il segnale che verrà dal governo sarà netto: non si esce da questa grave situazione con le mezze'sìièlté».""" " "-'." Treu, quindi, pària dei «passi concreti» che l'esecutivo compirà già prima dell'estate: Agenzia per u Sud, normativa per l'emersione del lavoro nero, legge sul sociolavoratore nelle cooperative. Poi verrà il resto. Ecco i pimti chiave della strategia del governo SGRAVI. Si pensa a misure specifiche per le aree in maggiore difficoltà, visto che le regole comunitarie vietano sgravi generalizzati per il Mezzogiorno. Possibile quindi ricorrere anche ad un «contributo minimo» per chi assume giovani al Sud. «In prospettiva - spiega Treu - voghamo ridurre i carichi fiscali sulle imprese e il costo del lavoro, ma con gradualità. Si comincerà certamente da una riduzione dello 0,6-0,7 per cento, abolendo i contributi impropri». Sull'insieme delle agevolazioni e degli incentivi fiscali e contributivi, Treu parla di «grande confusione» e del bisogno di una «radicale semplifi cazione: ridurre a tre-quattro gb strumenti per le agevolazioni al lavoro, e per le imprese puntare agli strumenti che hanno funzionato meglio, come la legge 488 sugli incentivi a chi assume e la legge 44 sull'imprenditorialità giovanile nel Mezzogiorno». AGENZIA. Sarà varata entro l'està te. I due compiti fondamentali saranno marketing territoriale, per far conoscere le convenienze a chi vuole investire nel Sud e forte aiuto alla progettazione sul territorio. ISO. Italia Lavoro, che si occuperà dei lavóri sócialmentè^'utili, non sarà un «carrozzone», e l'idea di assunzioni dirette «è una sciocchezza». Si costituirà una società di lavoro interinale che gestirà i Lsu e opererà in condizioni di mercato. «Questa - chiarisce Treu - è l'idea del governo sulla quale ognuno farà le sue valutazioni». SOMMERSO. Bruxelles darà il suo via libera a fine luglio. La normativa consentirà alle aziende che vogliono emergere un percorso di riallineamento fiscale e contributivo di quattro anni e, per il pregresso, ù pagamento di una somma forfettaria. FLESSIBILITÀ' E SALARIO. «Non credo che abbiamo bisogno di maggiore flessibibtà - afferma il ministro anche se ci sono punti su cui possiamo fare meglio, come sviluppare il part time ancora poco diffuso». No all'ipotesi del salario d'ingresso al Sud, visto che «ci so- no già forme simili di sconto sul costo del lavoro nelle aree dei contratti d'area e dei patti territoriali. Credo siano sufficienti. Si tratta, casomai, di estenderle». INFRASTRUTTURE. Azione d'urto per semplificare ulteriormente le procedure burocratiche che bloccano i cantieri e i progetti, sia per le grandi, sia per le piccole opere. FORMAZIONE E MERCATO LAVORO. La politica del governo vuole accelerare e rafforzare questi due punti cardine. Il mercato del lavoro, in particolare, va maggiormente modernizzato, sviluppando le nuove forme di occupazione soprattutto lì dove servono, e dove oggi invece non funzionano. ORARIO. In attesa delle 35 ore, il governo varerà un decreto sugli straordinari. Possibile una proroga del vecchio regime, anche se l'ipotesi più probabile è quella delle 40 ore con notifica dello straordinario dalla quarantacinquesima. Intanto arrivano segnali allarmanti riguardo il peso del «sommerso» sull'economia nazionale: l'Istat ha infatti stimato, seppure con una serie di precisazioni sulle metodologie di calcolo, che nel '97 l'economia sommersa dovrebbe rappresentare circa l'I,5 per cento del pil e circa il 3 per cento del totale delle entrate della Pubblica Amministrazione, mentre i contributi sociali complessivamente prelevabili sulle retribuzioni irregolari si attestano sul 10 per cento di quelli effettivamente incassati. Ir. e. s.] JL . pi .. n .. ut ., -a—^Jji. j | DISOCCUPATI! 4ML SUD 1 ta^sa^wtuuMOUU****, i j i mnnimmi— mini

Persone citate: Prodi, Tiziano Treu, Treu

Luoghi citati: Bruxelles, Roma