Strade a rischio C'è un morto ogni 75 minuti

Strade a rischio C'è un morto ogni 75 minuti In 10 anni 100 mila vittime Strade a rischio C'è un morto ogni 75 minuti ROMA. Una scia di sangue lunga quasi 100 mila morti segna gli ultimi 10 anni sulle strade italiane: 97 mila morti e due milioni e mezzo di feriti per un «costo economico» valutato sui 16 mila miliardi l'anno. E nel triennio 1993-'95 la cadenza dei morti sulle strade è: stata di uno ogni 75 minuti, e quella dei feriti di uno ogni 120 secondi. La «denuncia» è contenuta nella relazione sulla sicurezza stradale presentata ieri in Consiglio dei ministri e in Parlamento, dove si sottolinea la necessità di un piano nazionale che definisca interventi infrastnitturali e misure di prevenzione urgenti. Perché strade e autostrade italiane sono vecchie, il traffico dalla fine degli Anni 70 è aumentato del 60% e gli automobilisti sono fra i più indisciplinati d'Europa (solo il 10% aggancerebbe la cintura di sicurezza contro una media europea di oltre il 50%). Poiché il maggior numero di incidenti (73%) avviene in città, a «rischio» sono i pedoni anziani: 550 gli ultrasessantenni investiti e morti nel'95. [Ansa]

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