Ammana la madre poi si toglie la vita con la corrente elettrica

Ammana la madre poi si toglie la vita con la corrente elettrica Il dramma in un paese della Calabria Ammana la madre poi si toglie la vita con la corrente elettrica VTBO VALENTIA. Ha ucciso la madre con un martello e un paio di forbici, poi si è tolto la vita tagliandosi le vene di un polso e collegando i fili della corrente elettrica sul suo corpo. Chissà quanto tempo ci ha messo, Carmelo Maccarone Zappia, 54 anni, a decidere che la sua esistenza e quella della donna che l'aveva adottato, quando lui era ancora in tenerissima età, dovessero finire così. Caterina Russo, la madre, aveva 84 anni. Aveva vissuto per più di 40 anni in Argentina, con il marito e Carmelo, che per tanto tempo aveva la vorato come parrucchiere. Poi, nel '96, il capofamiglia era morto e mamma e figlio avevano deciso di tornarsene in Calabria, a Nicotera, paese natio Due anni difficili, per Zappia, che viveva praticamente con la pensione della madre. Due anni fatti, anche, di episodi che a volte, dicono in paese, sfioravano l'irrazionale. L'altro giorno, un fratello dell'anziana donna si era presentato ai carabinieri: il fatto che da qualche tempo non vedesse in giro mamma e figlio lo aveva messo in pensiero. E alla fine, dopo le ricerche, i militari hanno sfondato la porta dell'abitazione, in pieno centro, a Nicotera, dove 24 ore prima s'era consumata la tragedia. Un paio di forbici, un martello, dei fili elettrici. Poi la ricostruzione fatta dagli investigatori anche sulla base degli accertamenti del medico legale- [r.v.]

Persone citate: Carmelo Maccarone Zappia, Caterina Russo, Zappia

Luoghi citati: Argentina, Calabria, Nicotera