«Lo commissione non ci fa paura»
«Lo commissione non ci fa paura» «Lo commissione non ci fa paura» IIpm Colombo: niente da nascondere «I tempi della giustizia sono vergognosi» MARINA DI PIETRASANTA. «Io e il mio ufficio riteniamo di non aver proprio niente da nascondere». Gherardo Colombo, magistrato del pool, parla al pubblico della Versiliana, il salotto all'aperto di Romano Battaglia, ed è la prima volta che un magistrato di Mani Pulite si esprime sulla questione che sta dividendo il mondo politico italiano. Proteste contro l'ipotesi di una commissione d'inchiesta su Mani pulite? Nessuna: «Proprio perché non abbiamo nulla da nascondere - ha spiegato Colombo - una commissione che volesse rivedere il nostro lavoro non mi muove alcuna emozione. Il problema è un altro - ha aggiunto Colombo -: l'assetto istituzionale complessivo dello Stato. Ma questo è argomento che trascende e di cui discutono moltissime persone. Se non ne discuto anch'io forse è meglio...». Riferendosi alla differenza tra commissione d'inchiesta e commissione d'indagine, Gherardo Colombo ha sottolineato che «è necessario conoscere il significato delle parole e ciò che le parole sintetizzano. Non sono in grado - ha detto il pm di Milano - di percepire differenze, se non dalla lettura dei giornali. Mi pare che la differenza starebbe nel fatto che, mentre la commissione d'inchiesta avrebbe poteri tipici delle commissioni d'inchiesta parlamentari e quindi analoghi a quelli dell'autorità giudiziaria, la commissione d'indagine avrebbe poteri più limitati e forse avrebbe una durata predeterminata nel tempo». Secco no, invece, all'ipotesi di un'amnistia, sollecitata tra gli litri dall'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. «Credo che sia necessario che tutto l'illecito commesso, o per lo meno una buona percentuale, venga scoperto - dice Colombo -: una amnistia non consentirebbe di scoprirlo». Al pm milanese è stato chiesto, infine, cosa ne pensi della decadenza dei termini. «Si va incontro - ha detto il sostituto di Bonelli - ad una prescrizione generalizzata perché il processo penale funziona malissimo. I tempi della giustizia sono vergognosi: alcune volte ci vogliono decine di anni per arrivare alla conclusione di un processo. Il problema - ha concluso Colombo - è quello delle regole che vanno cambiate: bisogna consegnare alla storia il codice di procedura penale attuale e farne un altro», [r. i.] Il pm di Mani pulite Gherardo Colombo
Persone citate: Francesco Cossiga, Gherardo Colombo, Romano Battaglia
Luoghi citati: Milano
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