Gerini, voglio far l'americana

Gerini, voglio far l'americana Incontro con l'attrice che inizia un nuovo film con Pryce Gerini, voglio far l'americana «Ho avuto molto, ma Roma non mi basta più» ROMA. L'Italia le va stretta, l'Europa già un po' meglio, ma è 1 A-, melica il vere obiettivo: romana, venticinque anni, un curriculum già pieno di titoli, Claudia Gerini si avvia ad entrare nell'affollato club delle attrici italiane che hanno scelto di cercare fortuna altrove, fuori dai confini nazionali. Da alcune settimane è alle prese con un insegnante inglese che le sta dando lezioni di pronuncia in vista del ruolo che interpreterà (le riprese iniziano a Roma il 27) al fianco di un attore famoso come Jonathan Pryce nel film di Claudia Florio «Commedia». Poi l'attendono vari progetti: un film di Antonello De Leo in cui sarà una cantante rock, l'uscita di 'Sotto la luna» che ha girato nella scorsa primavera diretta da Franco Bernini, una commedia da realizzare insieme con il fidanzato Fabri- zio Lombardo («Ma l'idea esisteva prima del nostro legame»). Il tutto tenendo ben ferma sullo sfondo la prospettiva più importante: «Ho intenzione di andare a Los Angeles, non solo perché è una città stupenda che adoro, ma perché credo sia importante per la mia formazione professionale. Ci vado per imparare, insomma, e perché penso che un'attrice debba muoversi. Io, poi, sono del Sagittario e quindi strutturalmente votata ai viaggi: appena metto radici sento il bisogno di andarmene». Certo, non è facile trovare lavoro all'estero, anche per un'attrice come lei, di cui si è detto un gran bene soprattutto dopo l'esperienza con Carlo Verdone in «Sono pazzo di Iris Biondi. «Sono stata in giro per l'Europa - racconta Gerini -, per un po' anche in Spagna dove ho conosciuto vari attori e sono rimasta in contatto con Bigas Luna, n fatto è che tutti ti consigliano di restare lì per un po', in attesa che succeda qualcosa... Io sono fatalista: se mi deve arrivare una proposta alla fine mi arriverà». E l'Italia? «Ci sono un sacco di registi con cui mi piacerebbe lavorare, da Archibugi a Virzì, a Campioni... Purtroppo il nostro cinema sta uscendo adesso da una specie di malattia, da un periodo di vuoto pneumatico in cui non c'è stata per nessuno la possibilità di crescere». E poi c'è un altro problema: «Non mi voglio lamentare - osserva Germi -, però è vero che in Italia esiste la tradizione di un cinema affidato ai comici maschi, insomma ci sono state delle mancanze, delle assenze. In televisione, per esempio, è tutto il contrario: la fiction offre moltissimi ruoli interessanti alle donne. Io però, per il momento, anche se ho ricevuto molte offerte, non ho intenzione di fare film tv: sono concentrata decisamente sul cinema e non mi va di impegnarmi in lavori che mi terrebbero bloccata per periodi troppo lunghi». Intanto, fino all'inizio di settembre, Germi è sul set di «Commedia»: «Interpreto il personaggio di Michela, un'attrice che divide l'appartamento con un'amica fotografa. La nostra vita sarà sconvolta dall'incontro con un misterioso crìtico d'arte inglese... E' una bella storia, che per me segna una crescita importante perché ho un ruolo diverso, recito in inglese, insieme con un grande attore come Pryce e con Susan Lynch con cui mi trovo benissimo», [f. a] , Claudia Gerini dopo il successo con Verdone, adesso vuole trasferirsi a Los Angeles