La Borsa cerca alleati

La Borsa cerca alleati ILPUNTO DEI MERCATI La Borsa cerca alleati PIAZZA degli Affari vuole partecipare al grande valzer dei matrimoni fra le Borse europee. Dopo l'annuncio dell'alleanza tra i mercati di Londra e Francoforte, i vertici della Borsa Spa hanno sospeso l'annuncio deU'imminente intesa con un'altra piazza europea sul mercato dei futures per definire entro un mese un disegno complessivo di alleanza a livello europeo. Ieri se ne è parlato in un incontro svoltosi a Roma, nella sede dell'Ahi tra il presidente della Borsa Spa, Stefano Preda, e i vertici delle maggiori banche azioniste (Comit, Banca Roma, Monte Paschi, Imi, Bnl, Banca Intesa). Preda ha spiegato ai giornalisti di «aver riunito i grandi azionisti della Borsa Spa per discutere delle strategie, dei piani di sviluppo e delle alleanze internazionali, per definire il nostro ruolo strategico nella piazza finanziaria italiana». Sui derivati, ha detto, «eravamo pronti a concludere, la novità arrivata con l'accordo tra Londra e Francoforte ci induce però adesso a fare un disegno più complessivo e quindi probabilmente, ragionevolmente, ci prendiamo un mese in più di tempo per vedere se si riesce a fare una cosa unica anziché due separate». Poliuto Boaretto, direttore finanziario di Banca Intesa, invece ha ricordato che «gli accordi vanno bene, ma dipende sempre dalle condizioni. Non basta infatti aggregarsi ad un carro per avere la coscienza a posto. L'aggregazione non deve essere insomma fine a se stessa». E' emersa come al solito una grande sintonia, una fondamentale voglia delle banche italiane di sostenere lo sviluppo del listino, nell'interesse non solo della Borsa, ma anche dell'attività bancaria che si basa oggi sempre di più sull'attività mobiliare. «Come altre Borse europee - ha proseguito Preda noi auspichiamo la creazione di un sistema finanziario a "network", non un unico mercato che sostituisca quelli già esistenti, per permettere a ciascuno di sviluppare le proprie realtà in un'ottica paneuropea». Per l'amministratore delegato del San Paolo di Torino, Rainer Masera, «il sistema Borsa Italia deve avere massa critica e capacità tecnologica per poter competere al meglio e negoziare le alleanze che si stanno formando». Il presidente della Banca Commerciale Italiana, Luigi Fausti, ha ripetuto che «il sistema bancario è favorevole ed è sempre stato favorevole» alla creazione di un progetto finanziario europeo, mentre 1' amministratore delegato di Bnl, Davide Croff, ha ricordato che «il sistema bancario è azionista di maggioranza di questa società ed è interessto allo sviluppo del mercato in tutte le sue componenti». Infine Boaretto ha sottolineato che per le banche «la priorità riguarda il sistema dei derivati». Nel corso dell'incontro è stata anche affrontata la questione delle quote all'interno della Borsa Spa, che vede oggi l'Imi in qualità di azionista di maggioranza con una quota del 20% circa (che sale al 25% in virtù deU'imminente fusione con il San Paolo di Torino). Preda ha detto che «non ci sono problemi e che lo stesso Imi si è dichiarato più volte disponibile a mettere a disposizione parte della quota». Tuttavia, allo stato attuale, nessuna decisione concreta è stata presa.

Persone citate: Boaretto, Davide Croff, Luigi Fausti, Poliuto Boaretto, Preda, Rainer Masera, Stefano Preda

Luoghi citati: Francoforte, Italia, Londra, Roma, San Paolo, Torino