Un milione per vivere da anziani
Un milione per vivere da anziani Nuovo rapporto sugli strati più poveri della società, al Sud la situazione più drammatica Un milione per vivere da anziani «Per gli svaghi restano 150 mila lire il mese» ROMA NOSTRO SERVIZIO In certi recenti spot pubblicitari appaiono a bordo di auto sportive, sprizzanti felicità. NeU'immaginario collettivo conservano i soldi in banca o sotto il cuscino. Ma altro che agiati risparmiatori: in Italia un nùlionecentottantamila anziani vivono soli e con poco più di un milione al mese. Spendono il 41 % per mangiare (pasta e uova piuttosto che carne), il 28% per beni primari come la casa e l'energia, il 5% per vestirsi, il 6% per curarsi e solo il 13% per gli svaghi. Hanno oltre 75 anni e il 14% di questi «vecchietti» non ha un'automobile, il 9 neanche una tv a colori. E' quanto emerge da un'indagine promossa dal Sindacato Pensionati italiani Cgil e realizzata dal Centro Europa Ricerche. Generazioni a confronto: i giovani spendono al mese un milione in più. Ma anche nelle famiglie con anziani la spesa è più contenuta rispetto a quella delle altre famiglie. «Ma il dato più sconcertante - afferma il segretario generale della Spi Cgil Raffaele Minelli - è che l'Irap e la nuova Irpef hanno comportato un aumento delle imposte di circa trentamila lire l'anno per i pensionati soli. E con il sanitomet.ro l'incremento della spesa degli anziani sarà di gran lunga superiore rispetto alla spesa complessiva». La relazione ha scatenato un vespaio anche nella maggioranza di governo. Bertinotti chiede un aumento delle previdenze sociali e accusa il governo dell'Ulivo di non essere mai intervenuto a favore degli anziani, il cui tasso di incidenza sulla povertà generale è del 14%. Il ministro della Solidarietà sociale Livia Turco risponde duramente: «Noi non siamo il governo che sulla povertà piange una volta all'anno. Fin dall'inizio, e senza che lo suggerisse Bertinotti, ci siamo misurati con le forme più inquietanti e inedite della povertà, come quella che colpisce i bambini, le famiglie numerose, e gli immigrati». Livia Turco è sorpresa e dispiaciuta: «Mi spiace in particolare che Bertinotti non ricordi i provvedimenti approvati in periodo di duro risanamento economico. E dire che li abbiamo realizzati con il contributo fattivo delle donne di Rifondazione e che stanno diventando progetti concreti in città come Napoli, Bari, Taranto e Reggio Calabria». E proprio quando tocca il Sud l'indagine sugli anziani diventa drammatica. A star peg¬ gio, infatti, sono le donne con oltre 75 anni che vivono nel profondo meridione. Del resto, un rapporto sul reddito delle province italiane, presentato ieri dall'Istituto Tagliacarne, relega le città del Mezzogiorno agli ultimi posti della classifica. La maglia nera è per Agrigento. Seguono Crotone, Vibo Valentia, Caltanissetta, Enna, Lecce e Reggio Calabria. Fin qui nulla di nuovo. Ma le sorprese non mancano. Dalla ricerca, infatti, risulta che le realtà definite «medie» supera- no di gran lunga in ricchezza le metropoli. Così Prato (ottava) batte di cinque lunghezze Roma e di otto Torino. Dai dati risulta «impoverito» il Piemonte (con l'eccezione della linea Verbano-Cusio-Ossola) mentre registrano un progresso Liguria, Emilia Romagna e Lombardia. Milano e Bologna si confermano ai primi posti per reddito pro-capite mentre si afferma sempre più l'Italia «minore»: Modena, Biella, Panna, Aosta e Vicenza. Al di là del «sorpasso» delle piccole città sulle grandi, la novità maggiore riguarda la «riscossa» dell'agricoltura: nel decennio in corso in ben 20 province l'incidenza dell'attività agricola sulla produzione del reddito è aumentata. Dai dati emerge anche che l'economia nazionale è cresciuta dal '90 al '97 a un tasso medio dell'1,07%. Sorride soprattutto il Nord-Est. Piange il Sud. E a risentirne maggiormente sono gli anziani settantacinquenni che vivono la vita alla finestra. [gio. lani.] La Turco polemizza con Bertinotti «Non ricorda tutti i nostri progetti concreti» La povertà è sempre più la compagna degli anziani
Persone citate: Bertinotti, Livia Turco, Panna, Raffaele Minelli
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