«L'Angelo nero vuole battersi ancora»

«L'Angelo nero vuole battersi ancora» Roma: «Ho 39 anni e sono in condizioni perfette, posso ancora dare molto» «L'Angelo nero vuole battersi ancora» // boxeur La Rocca si incatena a Palazzo Chigi ROMA. Incatenato per più di tre ore davanti a Palazzo Chigi. Chiedendo un'impossibile chance per tornare a combattere, l'ex «Angelo nero» degli Anni 80 consuma l'ennesima puntata di una vita difficile. Dal Mah all'Italia grazie al genio pugilistico di Sabbatini, all'europeo dei welter vinto e subito perso, alla moglie indossatrice e poi diva del porno (nome d'arte Venere bianca come contraltare al soprannome del pugile), ai soldi (abbastanza) velocemente spesi, ai problemi con alcol e forse con stupefacenti. A 39 anni, senza una lira, La Rocca cerca di tornare alla ribalta. Forse anche lui sa che di «licenza» non è il caso di parlare, ma gli basterebbe un posto di lavoro, un aiuto economico. Comunque vada, probabilmente nei prossimi giorni lo vedremo al «Costanzo show», lo sentiremo accusare lo «spietato» mondo dello sport, della boxe in particolare. «Posso dare ancora molto al pugilato - ha detto La Rocca dopo essersi finalmente liberato dalle catene -. Continuo ad allenarmi, sono in perfette condizioni fisiche, perché mi impediscono di salire sul ring? La legge che vieta il pugilato a chi ha più di 35 anni rischia di uccidere questo bellissimo sport. Il consigliere di Veltroni, Selli, mi ha pormesso che cercheranno di trovare una soluzione al mio caso. Dino Zoff ha vinto i Mondiali a 41 anni. A me è stato impedito di combattere cinque anni fa, quando stavo per disputare un match in Francia». E' una storia da film quella deU'«Angelo nero» e comincia nel '79, quando Sabadini vede La Rocca combattere in un oscuro giro di semiprofessionisti e lo porta in Italia. Addio al lavoro di fornaio. Comincia la fiaba, si parla anche di una nonna italia na di cui non si scoprirà mai traccia. Ma Nino insiste, dice che è vero, implora Pertini e grazie al Presidente ottiene la tanto sospi rata cittadinanza italiana. «Vi regalerò un titolo europeo mondiale», grida felice. Promessa che sarà mantenuta a metà Fioccano le vittorie, quasi tutte per ko, contro avversari scono sciuti. Comunque sia l'«Angelo nero» fa cassetta, ogni suo match è uno spettacolo. Lui saluta manda baci prima e dopo ogni incontro, regala fiori alle signo re, distribuisce cartoline autografate, incita la gente ad ap plaudirlo. Tricolore dei welter, conquista il titolo europeo nell'89, battendo a Vasto, ai punti, l'inglese Laing. Corona conti nentale che gli fu tolta poco dopo da Fernandez. I grandi obiettivi non fanno per lui, già nell'84 aveva tentato invano l'assalto al mondiale. Donald Curry lo riempì di pugni. Nel suo curriculum 80 incontri, con solo quattro sconfitte: quelle nei match che contavano davvero. Intanto, nell'85, a Montecatini incontra Manuela Falorni, 26 anni, indossatrice. «Colmerò la sua solitudine», dice la donna. Si sposano, comprano casa. Hanno un figlio. Ma la carriera è in decimo, il matrimonio va a pezzi. Lei si sposta a Genova, diventa la pornostar «Venere bianca», lui non ha neanche i soldi (400 mila lire al mese) da versare per il mantenimento del figlio, che compirà 12 anni ad agosto. Condannato a quattro mesi di reclusione. In un night di Bologna litiga con una ragazza, la prende per i capelli e la trascina in terra: 400 mila lire di multa. Colleziona denunce per schiamazzi. Il nemico allora era quella Federboxe che gli impediva di combattere in Francia, adesso se la prende con il Coni e con i politici. Giura di non aver mai smesso di allenarsi, di correre ogni giorno per 15 chilometri, di essersi tenuto in forma sul ring di una palestra di Ostia: «Il pubblico non mi ha mai abbandonato. E' lo Stato che mi ha rifiutato, ma sono testardo ed è da sei mesi che vengo a bussare a Palazzo Chigi. Se le cose non si sistemano, la prossima volta mi incateno qui con mio figlio e con i pochi amici che mi sono rimasti». Piero Serantoni «La legge italiana che vieta il pugilato a chi ha più di 35 anni rischia di uccidere questo bellissimo sport» L'ex campione di boxe Nino La Rocca Nella foto sotto, la moglie indossatrice diventata poi diva del porno con il nome d'arte di «Venere bianca»

Luoghi citati: Bologna, Francia, Genova, Italia, Montecatini, Roma, Vasto