La bara dello zar torna a San Pietroburgo

La bara dello zar torna a San Pietroburgo Prima cerimonia funebre a Ekaterinburg, dove i Romanov furono assassinati dai comunisti La bara dello zar torna a San Pietroburgo Forse anche Eltsin alla tumulazione MOSCA NOSTRO SERVIZIO L'ultimo viaggio dei Romanov inizierà stamattina dal luogo dove sono stati uccisi e dove hanno avuto luogo tutti i tormentati episodi del loro travaglio: Ekaterinburg. Ci sono voluti otto anni di perizie genetiche, polemiche mistiche, intrighi di provincia e scandali politici per arrivare dalla fossa al margine della strada per Ivo ptiakovo, nei dintorni della capitale degli Tirali, alla tomba di famiglia nella fortezza dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo. Otto anni per dare a ciascun ossicino annerito dal tempo un nome, che ora sta scritto sulle targhette di ottone attaccate a ogni bara. Ieri pomeriggio i resti dei Romanov sono stati esposti per la prima volta al pubblico. Così è cominciata la lunga cerimonia che deve concludersi domani a San Pietroburgo c che deve restituire ai resti della famiglia dell'ultimo zar russo la pace e ridarle un'identità. Ottant'anni dopo la morte per mano dei bolscevichi Nicola II e la sua famiglia - la zarina Alexandre, le fighe Olga, Tatiana e Anastasia e i quattro servitori - ricevo¬ no di nuovo tutti gli attributi del loro potere. Ieri le loro bare - fatte con la preziosa quercia del Caucaso e decorate con guarnizioni di ottone - sono state esposte in una sala di Ekaterinburg, con una guardia d'onore di giovani militari in uniforme da parata che si davano il cambio ogni quarto d'ora. Tutta la cerimonia è stata allestita seguendo nei minimi dettagli il rituale funebre dei Romanov. In mattinata invece si era svolta una procedura molto più burocratica: le ossa, conservate dal momento del ritrovamento nel 1991 nell'obitorio giudiziario di Ekaterinburg, sono state contate con tanto di atto firmato dalle autorità locali. Una precauzione forse non inutile: nel corso delle lunghe procedure di identificazione qualche pezzo è stato perduto e circola l'atroce sospetto che qualcuno se lo sia portato a casa come souvenir. Oggi, dopo una liturgia nella chiesa dell'Ascensione, le bare partiranno in aereo per San Pietroburgo. Nella terra degli Urali però rimangono i resti dei principi Ale xej e Maria, mai ritrovati. Secondo le testimonianze dei loro carnefici, i corpi dei due ragazzi sono stati bruciati. Ma il governatore di Ekaterinburg Eduard Rossel - che ha letteralmente costruito sulle ossa dei Romanov un capitale politico - ha fatto ieri una rivelazione sensazionale: avrebbe individuato il luogo dove sono state sepolte le ceneri e lancia una campagna di raccolta fondi per una nuova ricerca. Nel frattempo a Mosca continuano a infuriare le polemiche sull'identità dei resti. Un'indagine sociologica uscita ieri ha rivelato che sul dilemma «Romanov o no» l'opinione dei russi diverge radicalmente da quella dei loro governanti. La metà degli interrogati crede che i resti appartengono davvero alla famiglia imperiale e solo un sette per cento ha considerato autorevole il parere della Chiesa ortodossa, la quale non soltanto dubita dell'autenticità dei resti, ma ha perfino proibito ai suoi pope di pronunciare nella liturgia funebre il nome dell'ultimo zar. I dubbi del patriarca Alexij II però hanno spinto tutte le personalità del Paese, a cominciare da Boris Eltsin, a disertare i funerali, nonostante a Mosca circoli la voce di una sua partecipazione all'ultimo momento. AnnaZafesova m&i L'ALBERO GENEALOGICO: DALLA AUTOCRAZIA ALLA DEMOCRAZIA (.esecuzione di Nicola II, dello moglie, lo zarina Alexandre, e dei loro cinque figli interruppe 300 anni ininterrotti disforia dei Romanov Ciò non potè comunque impedire ai discendenti di rivendicare il diritto a sedere sul tiono Ecco un panorama dei Romanov prima e dopo l'ultimo zor. Pietro il Grande. Zar dal 1672 ali 725. Si battè per modernizzare e oeddentotazore il fosse Caterino lo Grande. Governò dal 1762 al 1796.! Aggiunse un quarto di Europa alla Russia. Paolo I. zrsrdol 1796 al 1801 Alessandro I. zar dai 1801 al 1825 Nicola I. zar dal 1825 al 1855 «efro il Grand» Alessandro II. zor dal 1855 al 1881 Alessandro Ili. zar dal 1881 al 1894 Granduca Nicola Morto nel 1881 figlio di Nicola 1 Granduca Vladimiro. Morto nel 1905. Fratello. Granduca Cirillo. Morto nel 1938. Si è autoproclamato zar di tutte le Russie. Granduca Paolo. Morto nel 1919. Figlio. Granduca Pietro. Morto ne! 1931. Granduca Vladimiro. Morto nel 1992. Principe Roman. Morto nel 1978. Granduchessa Maria. Nata nel 1953. Nicola II. Zar dal 1894 al 1917. Giustiziato nel 1918 con la famiglia. Duo corpi non sono stati ritrovati. Granduchessa Xenla. Morta nel 1960. Sorella di Nicola I) Granduca Rostislav Morto nel 1978. Granduca Dimitri. Morto nel 1941. Suo cugino Cirillo concesse il titolo di Principessa Romanovsky-llyirtsky alla moglie americana di Dimitri per appoggiare la sua rivendicazione del trono. Principe Nicola. Nato nel 1922. E1 il capo della famiglia imperiale, ma dice: «Non pretendo di diventare Zar di Russia». Granduca Giorgio. Nato nel 1961. Suo madre è la sola Romanov che avanza attivamente la pretesa del trono. Principe Rostislav. Nato ned 930. Banchiere londinese, laureato a Yale. *■ ■"■ Uno dei parenti di Nicola Il più riservati. Paolo R. Ilyinsky. Nato nel 1927. Sindaco di Palm Beach: non a assolutamente interessato al trono. Soddisfatto del titolo "Vostro Onore"