Colombo

Colombo Colombo «Ecco perché voterò no» ROMA. Un «no» deciso alla Commissione su Tangentopoli. E' quello del senatore Furio Colombo, che nutre ancora «qualche speranza che la proposta non abbia seguito». Perché questa opposizione? «La Commissione è uno strumento francamente inadatto a rispondere al pur comprensibile desiderio di creare contatti con l'opposizione». Inadatto perché? ((Prima di tutto per una forma di rispetto degli elettori dell'Ulivo. Nel nostro mandato era chiara la promessa di andare oltre Tangentopoli. E poi sono d'accordo con Mussi: politici che investigano sui giudici che investigano sui politici è un assurdo. Ma la ragione di fondo è un'altra». Quale? «Quella che nessun Parlamento diviso può fare un'inchiesta su ciò che lo divide, soprattutto quando sono coinvolte serie questioni personali e un grave conflitto di interessi. In America nessuno investigherebbe mai sul procuratore che indaga sul Presidente Clinton. Proprio perché il Parlamento, sulla questione, è proI fondamente diviso». [r. i.l

Persone citate: Clinton, Furio Colombo, Mussi

Luoghi citati: America, Roma