Carta verde I Paesi dove serve di Giuseppe Alberti

Carta verde I Paesi dove serve ASSiCUBAZIONE Carta verde I Paesi dove serve ASSICURAZIONE inter/ nazionale (carta verde) non è più necessaria per Il la stragrande maggioranti 1 za dei Paesi (da pochi mesi non occorre più neppure per la Svizzera). Cominciamo con il dire che la «carta verde» viene rilasciata gratuitamente. L'OBBLIGO Per certe destinazioni, tuttavia, continua a essere obbligatoria. Fra queste la Bulgaria, la Croazia, l'Estonia, la Polonia, la Romania e la Turchia. Dalla «carta verde» sono però stati cancellati alcuni Paesi: Marocco (dove gli assicuratori hanno rilevato un'elevata frequenza di lesioni personali derivanti da ipotetici sinistri, nonché dalla falsificazione del documento stesso), Albania, Iraq, Serbia e Montenegro. Per questi due ultimi Paesi si stipula un'assicurazione temporanea negli uffici doganali. CONVENZIONI Coloro che intendono visitare l'ex Russia possono avvalersi dei servizi gestiti dall'Ania (l'associazione fra assicuratori) che si trova in corso Venezia 8, a Milano, telefono 02/773.911 : per una polizza mensile si spendono circa 90 mila lire. Per la Slovenia, così come per la Repubblica Ceca e la Slovacchia, non è previsto l'obbligo della «carta verde», grazie a recenti accordi tra gli Stati. Se mete del viaggio sono la Lettonia, la Lituania, la Serbia o il Montenegro, si stipula nei posti doganali una polizza temporanea, a un costo abbastanza modesto. GARANZIE ACCESSORIE Il rilàscio della carta verde da parte della «nostra» compagnia può avvenire in qualsiasi momento; al contrario, possono sorgere difficoltà (dipende dalle gestioni delle imprese) per chi vuole, ad esempio, includere nella polizza «re auto» le cosiddette «garanzie accessorie» come, per esempio, il soccorso stradale. Infatti, non tutte le società rilasciano garanzie extra nel corso del contratto, ma soltanto quando si rinnova la polizza o nel momento in cui si cambia il veicolo. RISARCIMENTO Quindi, chi intende avvalersi di queste garanzie dovrà contattare il proprio assicuratore con un certo anticipo, oppure rivolgersi agli uffici che gestiscono esclusivamente i vari pacchetti di copertura assicurativa per coloro che si mettono in viaggio. In tal caso il contratto può essere stipulato indipendentemente dalla data di scadenza della polizza. Come è noto, il sistema «cid» (convenzione indennizzo diretto) non è operante quando l'incidente avviene fuori dal territorio italiano ma, in ogni caso, la sua compilazione può dimostrarsi assai importante ai fini risarcitoli: una volta rientrati in Italia, chi si occuperà del risarcimento potrà avvalersi di tutti i dati ri portati nel modello (numero di polizza, nome della compagnia avversaria, modalità dell'avvenuto incidente, numero di targa del veicolo di controparte, ecc.). RIMBORSO IMMEDIATO Queste le regole generali. Ci sono, però, situazioni particolari: se si ha la sventura di avere un incidente stradale in un Paese del Nord Europa, non è improbabile che il nostro turista venga risarcito quasi immediatamente dall'assicuratore di parte avversa. Ci sono molti nostri connazionali, tamponati in quell'area geografica, che hanno ricevuto l'indennizzo nella stessa giornata. Giuseppe Alberti

Persone citate: Dalla