Per Manganelli è uno scherzo intervistare anche Nostradamus di Masolino D'amico

Per Manganelli è uno scherzo intervistare anche Nostradamus [le facce della radio] Per Manganelli è uno scherzo intervistare anche Nostradamus TORNANO su Raiuno (13,30-14,08, dal lunedì al venerdì) le leggendarie Interviste impossibili, già commissionate nei primi Anni Settanta a una teoria di brillanti scrittori: Leonardo Sciascia che parlò con Maria Sofia d'Absburgo, Oreste del Buono che sondò Dostoevskij, Alberto Arbasino che si cimentò con Oscar Wilde, Guido Ceronetti che raccolse le confessioni di Attila (Spesso gli attori chiamati a calarsi nei panni del fantomatico intervistato furono di statura adeguata: Carmelo Bene, Paolo Poli, Carlo Cecchi, Romolo Valli). Nessuno tuttavia fu stimolato dall'occasione con la costanza, né forse con la verve, davvero inesauribile, di Giorgio Manganelli (foto), i cui contributi sono stati recuperati anche in un recente volumetto Adelphi. Fedro, Dickens, Tutankhamon, Casanova, Marco Polo, Harun al-Rashid, Eusapia Paladino, Re Desiderio, Nostradamus, De Amicis, Fregoli, Gaudi... estrosa galleria di personaggi. L'occasione di riascoltare tutti costoro è ghiotta, e ci si potrebbe persino augurare che la serie, a suo tempo chiusa per sfinimento dei partecipanti, trovi una leva di emuli nella nuova generazione. [Masolino d'Amico]