FRATELLI MANCUSO

FRATELLI MANCUSO FRATELLI MANCUSO IN questi anni un po' girovaghi da musicista, raramente mi è capitato di incontrare qualcuno come i Fratelli. Mancuso. Siciliani, emigrati in Inghilterra per lavoro, fra i primi a subire i tagli all'occupazione conseguenti la recessione degli Anni 80, decidono di trasformare la pulsione verso la musica e la poesia in qualcosa di più concreto. Arrivano così i concerti in Italia e all'estero (Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Giappone), le registrazioni, ma anche i primi problematici contatti con un mercato della musica che sembra viaggiare su binari diversi dai loro. Non è tuttavia la loro storia individuale a renderli unici, non c'è praticamente musicista che non abbia conosciuto, almeno per un periodo, la difficoltà se non addirittura la crudeltà delle cosiddette leggi di mercato; a renderli speciali è la loro musica ed il modo di viverla. I Fratelli Mancuso cantano in siciliano e suonano strumenti acustici che vanno dalla chitarra al sax alla ghironda, ma non definirei la loro musica folk, la vedo piuttosto rientrare in un discorso più vasto di Musica Popolare, quella scritta con lettere maiuscole che senza occuparsi deUe mode o delle tendenze, riesce a trasmettere con sincerità emozioni talmente autentiche da rendere non indispensabile la comprensione della pur importante parte testuale. Ho avuto la fortuna di incontrare spesso i Mancuso in questi ultimi anni e di condividere con loro alcuni concerti, e ho visto quanta umanità ci sia dietro quelle voci che sanno di terra e di mare e quanto sia facile per i pubblici più diversi entrare in sintonia con il loro universo musicale. II 15 luglio terranno un concerto in piazza Freidano a Settimo, per «Folkermesse»: non so quanto e come ciò verrà pubblicizzato perché sembra essere un destino, per certi musicisti, quello di vivere nei sottoboschi dei media faticando ad intravedere la luce del sole. Perciò vi invito ad andare al concerto per scoprire, se già non li conoscete, che i Fratelli Mancuso hanno un posto importante nella Musica Popolare e che, parafrasando Totò, signori si nasce e loro, modestamente, lo nacquero. Gianmaria Testa

Persone citate: Gianmaria Testa, Mancuso

Luoghi citati: Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia, Portogallo, Spagna