CARLO PESTELLI
CARLO PESTELLI CARLO PESTELLI CI sarebbero tutte le premesse per aspettarsi, con soddisfazione o con fastidio, a seconda dei punti di vista, una bella serata di canzoni di protesta o «militanti» come si diceva un tempo. Il locale si chiama «Neruda» in omaggio al celebre poeta comunista cileno; è un circolo Arci in via Giachino 16/g, messo su e frequentato prevalentemente da giovani della variegata gamma della sinistra locale; il personaggio che vi si esibisce sabato 11 (ma potrete anche ascoltarlo il 16 alla Festa di Liberazione di Rivoli Cascine Vica) si chiama Carlo Pestelli, e ha le carte in regola per annoverarsi tra i non molti giovani eredi dei gruppi che negli Anni 60 e 70 cercavano di far politica con chitarra e canzoni. Ha al suo attivo di cantautore alcune belle canzoni politiche come «Todos somos Marcos», un omaggio a «chi calma la sete col piscio dei compagni - e mastica serpenti se ha terminato i ragni» con riferimento ai guerriglieri del Chiapas; o come «Buonumore», una parafrasi - voluto a no - del famoso «L'è '1 dì dij mòrt, alégher» di Delio Tessa, riferito alle vicende di Tangentopoli; o ancora «Pensieri interrotti», sulla pubzia etnica in Bosnia, vista da una bambina rinchiusa in un lager. Le premesse ci sarebbero tutte, ma mai fidarsi delle apparenze! Carlo ha parecchie altre frecce al suo arco, come quella di affrontare, collo stesso impegno speso su temi espressamente politici, anche argomenti domestici, privati ed esistenziali, come i problemi connessi con l'amicizia per un tipo un po' balordo («Parole per Roberto»), come la difficoltà di dire cose e non solo parole («Un milione di parole»), come l'atmosfera rilassata ed accogliente di una serata all'osteria con gli amici («Tarabas»). E, per finire, una raccomandazione: esigete a tutti i costi che Pestelli vi canti i suoi personaggi fernminili tutti da ridere, come Clelia e Filomena, e non lasciatevi scappare le canzoni con cui fa il verso, con verve da cabarettista consumato, ad attuab ed illustri cantautori come Battiato, Paolo Conte, Venduti e Masini. Fausto Amodei
Persone citate: Battiato, Carlo Pestelli, Delio Tessa, Fausto Amodei, Masini, Neruda, Paolo Conte
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