Presa la banda delle donne
Presa la banda delle donne Napoli: le mogli sostituivano i boss, uno in cella l'altro ammalato Presa la banda delle donne Gestiva un traffico di droga con l'Albania Piero Luigi VigNAPOLI. Nella banda di trafficanti comandavano loro, le mogli dei boss: gestivano l'affare per conto dei mariti, uno in carcere, l'altro costretto da una malattia sulla sedia a rotelle. E a metterle nei guai è stata un'altra donna, pure lei con un ruolo di primo piano nell'organizzazione criminale, fino a quando non ha deciso di pentirsi. La collaboratrice della giustizia ha rivelato nomi, luoghi e circostanze ed anche grazie alle sue rivelazioni il cerchio si è chiuso attorno a 78 persone, tra camorristi, gregari e spacciatori. L'inchiesta, che è stata condotta dalla procura di Napoli su un traffico di droga tra l'Italia e l'Albania gestito dai clan vesuviani, ha confermato che la posizione delle donne nella camorra non si riduce al solo sostegno della famiglia. Un segnale colto dal procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, presente alla conferenza stampa convocata ieri da Agostino Cordova sugli sviluppi dell'indagine. «Il ruolo delle donne - ha, infatti, rilevato Vigna - sta emergendo con prepotenza non soltanto nella camorra ma anche in Cosa nostra». «Sarà necessario - ha aggiunto - tenere ben presente anche la componente femminile della criminalità organizzata, che sempre più spesso non è sussidiaria rispetto al ruolo degli uomini». Una realtà che emerge chiaramente dall'inchiesta che ha portato in carcere, con l'accusa di associazione camorristica e traffico di droga, Annamaria Carotenuto, moglie del boss Domenico Falanga, il capo di uno dei clan presenti a Torre del Greco: lui è detenuto e la sua donna ne aveva preso il posto. Stesso discorso per Francesca Di Gioia, moglie di Luigi Barallo, anch'egli arrestato: il boss non può uscire di casa perché si muove soltanto su una sedia a rotelle e lei lo ha aiutato, tenendo i contatti con gli altri componenti della banda. Ma nell'indagine un ruolo decisivo lo ha occupato anche una terza donna, Ciretta Cafarp, alla quale era affidato il compito di mantenere i collegamenti tra gli spacciatori di droga al dettaglio ed i fornitori. Negli anni scorsi decise di uscire dal giro e per questo motivo il clan organizzò un attentato a raffiche di mitra: lei sopravvisse all'agguato e decise di collaborare. Una volta diventata ufficialmente pentita, ha fatto i nomi di quelli che la volevano morta tutti condannati pochi mesi fa - e ha svelato ogni aspetto del traffico di droga gestito dall'organizzazione. Mariella Cirillo Piero Luigi Vigna
Persone citate: Agostino Cordova, Annamaria Carotenuto, Domenico Falanga, Francesca Di Gioia, Luigi Barallo, Mariella Cirillo Piero, Piero Luigi Vigna, Piero Luigi Vignapoli
Luoghi citati: Albania, Italia, Napoli, Torre Del Greco
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Un lampo di Baggio, ma non basta
- Un cimitero di veleni invece della centrale
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- Cede il tetto, muore operaio
- Montalto «brucia» un miliardo al giorno
- Da giugno cassa integrazione alla «Fabbricazione nucleari»
- La battaglia delle botteghe
- PER SALVARE LA NATURA
- Il giallo Bargagli in tv
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy