L'«0lio Cuore» finisce nel mirino dell'Antitrust

L'«0lio Cuore» finisce nel mirino dell'Antitrust Pubblicità ingannevole L'«0lio Cuore» finisce nel mirino dell'Antitrust ROMA. L'olio di mais Cuore è sì «leggero» e «dietetico» ma non è detto che ottenga risultati sul fronte delle malattie cardiovascolari. Lo afferma l'Antitrust al termine di un'istruttoria durata oltre un anno e conclusa con la condanna di «pubblicità ingannevole» nei confronti dell'industria Chiari & Forti. Sotto accusa un'inserzione che associava l'Olio Cuore alla lotta al colesterolo. Nel prowedimento pubblicato sul bollettino dell'Antitrust si osserva che «quanto vantato dal messaggio pubblicitario circa l'azione di Olio Cuore nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, nel miglioramento di alcuni disturbi funzionali correlati alla malattia diabetica, non trova equivalente conforto nella scienza medica». L'Olio Cuore potrà dunque mettere in condizione chiunque di saltare steccati o altri ostacoli ma attenzione, avverte l'autorità, a non «indurre in errore i destinatari». [Ansa]

Luoghi citati: Roma