Eltsin: un nuovo Kgb vigilerò contro 8 golpe di Anna Zafesova

Eltsin: un nuovo Kgb vigilerò contro 8 golpe «Nel 2000 avrete un altro presidente» Eltsin: un nuovo Kgb vigilerò contro 8 golpe Borsa ancora euforica, punte di +20% Oggi alla Duma ilpiano anti-crisi MOSCA NOSTRO SERVIZIO La Borsa di Mosca si riprende e Boris Eltsin ricomincia a sentirsi più al sicuro nella sua poltrona del Cremlino. La Russia riprende flato dopo aver ottenuto il più grosso prestito della sua storia dall'Occidente. 122,6 miliardi di dollari che Mosca riceverà nel 1998-99 hanno cambiato anche la disposizione delle forze politiche: la corsa alle presidenziali, che la crisi economica minacciava di trasformare in un sprint, ritorna ad essere una maratona. I miliardi del Fondo monetario e della Banca mondiale hanno ridato respiro al mercato finanziario russo. Il rischio di una drastica svalutazione del rublo è stato eliminato o almeno rinviato - e ieri, dopo settimane di caduta libera, la Borsa di Mosca ha ripreso con un vigore mai visto. I principali titoli sono cresciuti del 15 per cento, con punte del 20 per cento in alcuni casi. L'impressionante vivacità degli scambi ha portato a un certo punto a una pausa nei lavori: la crescita aveva superato il tetto previsto dalla Commissione federale per i titoli. Ma molti esperti del mercato considerano con scetticismo le chances del governo di Serghej Kirienko di vincere la sua scommessa. Ora che i soldi del Fmi hanno alleviato la crisi, si tratta di ristrutturare l'economia russa e sanare un bilancio da bancarotta. Tutto in tempi brevissimi. Ora la palla passa nel campo della Duma che oggi si riunirà in seduta straordinaria per approvare - o respingere - i 27 progetti legge che fanno parte del pacchetto delle misure di austerità del gabinetto. I gruppi dell'opposizione di sinistra non nascondono la loro intenzione di bocciare le leggi che prevedono nuove tasse e tagli alle spese sociali. In questo caso il presidente sarebbe costretto ad applicare queste misure per decreto assumendosene agli occhi dell'opinione pubblica tutta la responsabilità. Per convincere i deputati a sostenere l'esecutivo ieri Boris Eltsin ha ricevuto i capi dei gruppi parlamentari in un clima amichevole senza precedenti. Gli ospiti sono rimasti sconcertati - e non hanno esitato a confessarlo davanti alle telecamere - quando, per la prima volta in tanti anni, si sono visti offrire del tè dal padrone del Cremlino. Anche il discorso di Eltsin era senza precedenti: i deputati, abituati a sentire da lui minacce di scioglimento della Duma, hanno ascoltato invece parole concilianti: «Siamo un'unica squadra che governa la Russia». 11 presidente russo ha deciso di ignorare il fatto di avere al suo tavolo i leader dei partiti che hanno appena avviato alla Duma una procedura di impeachment contro di lui. Eltsin ha riso, scherzato, ha elargito complimenti e ha promesso di non sciogliere la Duma, minaccia che ultimamente è uscita spesso dalla sua bocca. Ma soprattutto ha detto loro quello che la maggioranza dell'elite politica ed economica russa ormai vorrebbe sentire: «Vorrei che nel 2000 la Russia cominciasse tranquillamente a lavorare con un presidente nuovo». Eltsin ha potuto anche scandire ai capi dei partiti che in Russia «non ci sarà nessun golpe, nessuna sommossa, nessuna elezione anticipata». «E dico tutto questo direttamente alle telecamere», ha aggiunto guardando in modo verso gli operatori televisivi assiepati nella sala per riprendere l'inizio dei lavori. Per ogni evenienza, è stato annunciato che è in atto la creazione di una struttura anti-golpe affidata all'ex Kgb. Anna Zafesova ITI •! ib,30bllj.'d SfUJO ili! « ■ ' ■

Persone citate: Boris Eltsin, Eltsin, Serghej Kirienko

Luoghi citati: Mosca, Russia