Bnl Atlanta, la Cassazione reintegra bancario infedele

Bnl Atlanta, la Cassazione reintegra bancario infedele Per lo scandalo dell'89 sui finanziamenti all'Iraq Bnl Atlanta, la Cassazione reintegra bancario infedele ROMA. La contabihtà occulta non esisteva neUa fiUale di Atlanta deUa Bnl e tutti i prestiti «Ulegali» aU'Iraq sotto embargo Onu - lo scandalo emerse neU'agosto '89 e rivelò che la cifra ammontava a circa 3700 mibardi - erano iscritti neUa movimentazione documentata e contabiUzzata dei fondi: del tutto erano a conoscenza non solo i «vertici romani/) ma anche «importantissime diramazioni» Bnl, come le filiali di Germania, Inghilterra e Canada. Queste, in sintesi, le motivazioni con cui la Cassazione - citando più volte le conclusioni deUe Commissioni parlamentari sulla vicenda Bnl-Atlanta e queUe del Tribunale deUa Georgia che condannò Chris Drogoul, direttore deUa sede oltreoceano - ha respinto U ricorso deUa Bnl contro l'ordine del Tribunale di Roma di reintegrare al lavoro Antonio Costa, funzionario ad Atlanta. In particolare la Bnl sosteneva che non c'era prova che i suoi vertici conoscessero le operazioni illegali deUa fiUale diretta da Drogoul e che Costa andava Ucenziato perché aveva frodato la banca agendo in contrasto con le direttive per l'erogazione di crediti ed essendo inoltre consapevole deUa contabilità segreta in voga ad Atlanta. Ma per la Cassazione gb «elementi di prova» - suUa inesistenza deUa contabihtà occulta - sono di «elevata affidabilità». Nel dettaglio, nel motivare la decisione con cui «danno torto» alla Bnl, i giudici citano, condividendolo, l'ordine di reintegrazione al posto pronunciato a favore del Costa dal Tribunale di Roma. «Pur se il funzionario - ripercorre la Cassazione - poteva e doveva rendersi conto deUa illegittimità deUe attività, non era esclusivo e originario responsabile deUe stesse, in quanto operava in sintonia con direttive aziendali, e rispetto alle stesse non era che l'esecutore materiale». Lo scandalo di Atlanta portò, nel settembre '89, alle dimissioni di presidente e direttore generale di Bnl, Nerio Nesi e Giacomo Pedde, e alla sospensione del titolo in Borsa. (Ansa] y - • .

Persone citate: Antonio Costa, Chris Drogoul, Drogoul, Giacomo Pedde, Nerio Nesi