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Bianco Bianco «Invece è meglio della commissione» STRASBURGO DAL NOSTRO INVIATO «Per il reato di finanziamento illecito dei partiti meglio un'amnistia, che la commissione d'inchiesta». A sorpresa il presidente dei popolari Gerardo Bianco appoggia la proposta lanciata da Francesco Cossiga. «Anche se - precisa subito - un'amnistia dopo la commissione d'inchiesta come propone adesso Cossiga sarebbe inutile, il danno sarebbe fatto». Presidente, nella maggioranza certo non piace la commissione, ma da qui a preferire l'amnistia... «Il rischio grosso è che questa commissione più che accertare i fatti, dato che tutti hanno preso dei finanziamenti più o meno illeciti, sia l'occasione per aprire una battaglia a colpi di fango in faccia tra partiti e partiti e anche contro la magistratura. Uno scontro istituzionale permanente in un Paese che vive questo trauma già da sette anni e che rischia anche di aprire la strada alla deriva plebiscitaria». E l'amnistia, il colpo di spugna, secondo lei risolve il problema? «Ma io non parlo di un'amnistia che sia premiante. In primo luogo andrebbe applicata solo al reato di finanziamento illecito, che anzi bisognerebbe depenalizzare, e non certo alla corruzione e alla concussione; e poi chi ne dovesse usufruire dovrebbe anche perdere alcuni diritti, come quello dell' eleggibilità o di occupare incarichi pubblici. Sarebbero sanzioni ben più efficaci di quelle penali». Ma non pensa che l'amnistia lascerebbe aperti i conti con il passato? «Sarebbe al contrario un modo coraggioso per chiudere un'epoca che ha caratterizzato cinquantanni di vita italiana, per riportare la politica ai problemi veri e per rinnovare la classe dirigente». Ci sono altre spiegazioni meno nobili. Ad esempio che chi non vuole la commissione sia spinto dalla paura di tirare nuovi scheletri fuori dagli armadi... «Il Ppi non ha da temere, chi ha approfittato o chi ha preso per il partito senza arricchirsi è già stato individuato. E nel gioco del gatto e del topo non sono sicuro che la destra non farebbe la fine del topo». Tra scelta dell'amnistia e quella della commissione non ci sarebbe anche una terza via: lasciar lavorare i giudici? ((Allora assisteremo alla progressiva estinzione di questi reati. Per quelli precedenti aU'89 c'è già stata un'amnistia, quelli del '91-'92 sono caduti in prescrizione. Con i tempi della giustizia italiana accadrebbe anche per quelli successivi e a noi resterebbe solo l'amaro in bocca». [f. man.] Il presidente del partito popolare Gerardo Bianco

Persone citate: Bianco, Cossiga, Francesco Cossiga, Gerardo Bianco

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