Verifica di R. I.

Verifica Verifica Fiducia critica di Rifondazione ROMA. Sono stati soltanto cinque (tanti quanti i membri della minoranza trozskista) i voti contrari alla relazione di Bertinotti sulla verifica di governo. La direzione di Rifondazione ha così approvato la linea del segretario: fiducia critica al governo e una discussione più approfondita sulla «svolta» in occasione della Finanziaria. Anche Armando Cossutta ha detto di condividere e approvare la relazione del segretario, che è stata votata anche da Ersilia Salvato. La vicepresidente del Senato ha comunque sottohneato che sulla prospettiva restano delle divergenze politiche, poiché nei loro interventi alcuni esponenti della direzione vicini a Bertinotti non hanno escluso per il futuro la possibilità di una rottura, qualora non dovesse verificarsi la svolta. «Resto preoccupata - ha detto Salvato - perché vedo confermata l'alternativa tra svolta o rottura "in progress". Mi sembra che ci si trovi di' fronte ad un accordicchio balneare». Nel corso della direzione, la stessa Salvato, ma anche esponenti vicini al segretario come Giovanni Russo Spena e NichiVendola, avevano espresso perplessità sulla idea di una commissione parlamentare di inchiesta su Tangentopoli. Il presidente del-partito "Armando Cossutta, ha detto che Bertinotti e Diliberto, impegnati in un vertice di maggioranza sulla' questione,'terfànnò"'conto delle osservazioni e definiranno con gli alleati quali caratteristiche eventualmente debba avere la commissione. Cossutta ha chiesto, in ogni caso, «iniziative politiche stringenti delle forze democratiche contro l'offensiva sovversiva da parte delle forze di destra». Duri i commenti della minoranza di sinistra. «Contrordine compagni - ironizza Marco Ferrando Tanto rumore per nulla. Bertinotti, dopo aver solennemente annunciato per settimane intere: o svolta o rottura, oggi dichiara che non ci sarà né svolta né rottura. L'ennesimo incredibile paradosso del doppio binario tra le ' parole e i fatti. Si profila così una scelta disastrosa, priva di qualsiasi fondamento e segnata di fatto dal cedimento a Cossutta. Un nuovo voto di fiducia al governo, nel momento culminante del suo logoramento^ destinato a dare un serio colpo alla credibilità politica del partito agli occhi delle masse sfiduciate e passive, moltiplicando gli effetti di sbandamento nella base». [r. i.]

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