Allarme povertà per 2 milioni di famiglie

Allarme povertà per 2 milioni di famiglie Cresce là ricchézza, ma aumentano le persone con reddito insufficiente soprattutto al Sud Allarme povertà per 2 milioni di famiglie Richiamo di Fazio: salari flessibili per creare lavoro ROMA. L'economia italiana cresce, ma la ricchezza non piove su tutti, anzi le famiglie classificabili come povere sono sempre più numerose. E nel '97 erano 2 milioni 245 mila, per la maggior parte (il 77 per cento) concentrate al Sud. Lo dice una ricerca della Commissione di indagine sulla povertà e l'emarginazione presieduta da Pierre Camiti. Povere, dice la ricerca, sono soprattutto le persone senza lavoro (un terzo del totale). Ma sono aumentati anche i lavoratori dipendenti poveri, passati dall'8,4 al 9,7 per cento. Si tratta di cittadini il cui salario, già medio-basso, non è cresciuto proporzionalmente all'aumento dei consumi. Come si può migliorare la situazione? Il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio ha fatto sapere la sua ricetta: bisogna rendere più flessibile la struttura del salario per rendere più facili le assunzioni e aumentare il numero dei posti di lavoro. Masci A PAG. 15

Persone citate: Antonio Fazio, Masci

Luoghi citati: Roma